Portraits of craftsmen and workers of my neighborhood for "Max Denim", a special issue of italian "Max" magazine.
Dicembre 2008
E' uscito in edicola lo speciale "Denim" di "Max" che ho realizzato nella zona artigianale di Cerbaia, vicino a casa mia in Toscana.
Di chiara ispirazione "Avedoniana" le foto sono state realizzate all'aperto, in luce naturale davanti ad un fondo bianco di carta.
Niente di veramente innovativo di per se, però un grande successo nella mia zona, dove il giornalaio ha già esaurito tutte le copie e i miei amici-modelli (il mio carrozziere, il fabbro, i ragazzi del gommista etc) sono stati tutti molto contenti di esserci. Giocando in casa, ho anche esercitato un certo nepotismo: La ragazza con il tappeto è mia moglie Sonia, che in realtà i suoi lussuosi tappeti della linea "ontheground" li produce in Nepal ma che, indubbiamente, vengono pensati e disegnati proprio qui.
Comunque il giornale è bello e, anche se la storia del jeans ormai la conosciamo a memoria, merita di essere visto anche grazie alle foto degli altri due fotografi coinvolti nel progetto, Stefanie Pfriender e Michael Woolley che rispettivamente a New York e nella campagna inglese di Eghlingam hanno realizzato la loro parte di ritratti di operai e lavoratori.
Progetto e Styling: Alessandro Calascibetta
per saperne di più:
www.max.rcs.it
www.onthegroundgallery.com
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Merry Xmas!
An interview about Milano, by Tommy Cappellini, published by "Il Giornale", a major italian newspaper.
"Il Giornale", 19 Dicembre 2008
"Fotografo Milano all'alba, è il suo volto più sexy"
Un'intervista condotta da Tommy Cappellini.
Nato proprio da una foto della Stazione Centrale scattata dalla finestra del mio albergo a Milano, e pubblicata anche su questo blog (5 Ottobre 2008), concepita come una mini serie di interviste su Milano ( la prossima sarà con Gabriele Basilico) questo che segue è il bell'articolo di Tommy Cappellini:
«La fotografia è bellissima ma non si deve dire": perché?
Perché scotta. Quanti saggisti - Roland Barthes, Susan Sontag, John Berger - hanno difeso in retroguardia il fascino di quest'arte che non è mai riuscita a mettersi al fianco della letteratura, della musica.
Ma ecco, sempre e solo in retroguardia, con la nascosta sensazione che la fotografia era un po' più vicina delle concorrenti al «cuore selvaggio della vita», direbbe James Joyce adulto osservando il Joyce adolescente. La fotografia arde come la memoria, come una verità sentimentale: ogni scatto è allo stesso tempo un gesto di amore e di addio.
C'è un celebre fotografo - nato a Losanna nel 1957, cresciuto a Pioltello, oggi residente tra Milano, il Chianti e il resto del mondo - le cui opere stanno sempre a un passo da questa adolescenza del cuore, età che solo i cinici collocano tra due date.
È Toni Thorimbert.
«Vengo dalla periferia milanese degli anni '70, un luogo e un'epoca dove era facile perdersi, nella droga per esempio: molti ci sono rimasti. Mio padre era grafico, aveva un suo coté artistico che ho avuto la fortuna di ereditare, e così la fotografia mi ha letteralmente salvato la vita. Per me, era la possibilità di guardare senza essere preso all'interno delle situazioni».
Forse oggi non sarebbe più possibile...
«È così, purtroppo. Ricordo me stesso nella nebbia di Segrate, col mio art director della Mondadori sul sellino posteriore del Garelli. C'era una vicinanza incredibile con le star con cui dovevi lavorare. Per questo iniziai come ritrattista: il ritratto non era ancora quella "figura promozionale" che è diventata».
Cos'è cambiato dagli anni '80?
«Ogni cosa è più formale, c'è più separazione. Un ventennio fa stavo fotografando John Malkovich a Parigi, all'improvviso mette dentro la testa Bernardo Bertolucci: "Ehi, poi vediamoci giù di sotto". Era tutto molto alla mano. Poche settimane fa, invece, stavo ritraendo Jennifer Lopez, altra persona socievole, forse per via delle origini umili: ma era come se io e lei fossimo due naufraghi, circondati da salesmen compunti e seriosi. Oggi ognuno lavora per sé, una volta le esigenze delle parti non erano divergenti».
Così sei passato alla fotografia di moda.
«L'esperienza del ritratto si era andata ingessando. Per anni ho potuto fotografare persone senza nessuna relazione con quello che avevano "in uscita": giusto solo per farne il ritratto. A un certo punto, tutto cominciò a diventare marketing. A metà dei '90 scelsi la moda, paradossalmente un mondo più onesto. Cercai di sviluppare le mie tematiche interiori nella finzione della fotografia pubblicitaria».
E con la moda veniamo a Milano. Che ne pensi? Come la vivi?
«È la città meno sexy del mondo. Quella che fotografo di meno.
A livello professionale, non sono così sicuro che sia la "città del fare".
Non accade niente, anche se la qualità di vita di chi partecipa a questo niente è piuttosto alta. Ritrovo Milano solo di notte, quando non c'è nessuno: uno scenario valido, che forse di giorno andrebbe abitato con un altro spirito, un altro desiderio. Eppure, per esempio, si è voluto cancellare il cuore di Bros, in viale Papiniano. Probabilmente non sapevano che farne. E non avevano altro da metterci».
E la foto che accompagna questa intervista?
«Scattata dalla mia stanza al sesto piano dell'hotel Gallia, prima di andare in aeroporto. È un'immagine che oblitera il suolo, che inquadrato diventa subito traffico e folla, soprattutto in una città di transito. Era l'alba, l'ora in cui Milano ti dona ancora tutta la sua potenziale bellezza».
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To know more: www.ilgiornale.it
Portraits: Art Director Silvio Artero at the Milano Digital Studios.
Filippo Leone Maria Biraghi at the "hotel stella d'oro" in Savigno, Italy.
Somehow a "Design Hotel": The "Stella d'oro" (gold star) in Savigno (PR) Italy.
Savigno, nella notte del 12 Dicembre 2008
Savigno è un bel paesino nelle colline di Parma. Ci siamo capitati per lavoro durante una produzione per un famoso mensile italiano.
Impagabile l'arredamento dell'albergo "Stella d'oro" che abbiamo voluto fotografare e che qui pubblichiamo e raccomandiamo.
per saperne di piu: www.albergostelladoro.it
Backstage: a portrait story for "Style Piccoli".
Milano 17 Dicembre 2008
Studio Capture Image, Milano.
Una bella immagine di backstage durante lo shooting per "Style Piccoli".
Mi piace molto lavorare con i bambini, hanno sguardi fantastici e proporzioni migliori (degli adulti) nell'inquadratura.
Inoltre, la loro capacità di concentrazione è piuttosto limitata nel tempo, esattamente come la mia, così, generalmente andiamo d'accordo e siamo velocissimi e contenti.
Lo styling era di Daniela Stopponi.
La foto è di Niccolò Rastrelli.
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To know more: www.rcsmediagroup.it
Merry Christmas and Happy New Year from Gian Paolo Barbieri.
15 Dicembre 2008
Ricevo e giro volentieri ai miei lettori i bellissimi auguri fotografici di Giampaolo Barbieri. Grazie Gian Paolo...Buon 2009 anche a te!
To know more: www.gianpaolobarbieri.com
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A must for image lovers...the exhibition "Asian Dub Photography" curated by Filippo Maggia at the Foro Boario in Modena.
Modena, 13 Dicembre 2008
Davvero bene ha fatto la Fondazione della Cassa di Risparmio di Modena ad affidare a Filippo Maggia la cura e le acquisizioni per la propria collezione di fotografia, almeno a giudicare da questa prima mostra che riunisce opere di artisti e fotografi contemporanei provenienti da vari paesi dell'Asia.
Maggia agisce, da curatore, come un DJ o ancora più correttamente come un “selector”, ed elegge tra fotografie e (molti) video, opere che al primo impatto possono sembrare quasi in "tono minore" con scelte, soprattutto all’interno dell’opera degli autori più noti come Araki e Sugimoto, che quasi lasciano un senso di vuoto.
Ma alla fine del percorso scopri l’esatto senso ritmico di questa selezione, e i rimandi e i contrappunti tra le opere ti lasciano con una sensazione di grande consistenza e ricchezza.
Segnalo alcune cose che mi sono particolarmente piaciute.
Forse, primo su tutti, anche perché per me inedito, il lavoro di Daido Moriyama con fotografie che ricordano in modo più delirante e decadente il Robert Frank di “The Americans”, il video “Kagome Kagome”, un loop bellissimo e coinvolgente di Miwa Yanagi: un corridoio in inquadratura fissa popolato da donne tutte ugualmente vestite con grembiuli bianchi (molto Margiela) che si trasforma in carcere, ospedale, aereoporto grazie a sottili mutazioni di colore, di scenografia e di atteggiamento,.
Una parete a mio parere potentissima e meravigliosa composta da otto fotografie di fiori di Araki, veramente inebriante.
E poi, drammatiche proprio perché esteticamente meravigliose, le foto di di Ryuji Miyamoto che ritraggono le case di Kobe devastate dal terremoto.
Da non perdere.
To know more: www.fondzione-crmo.it
Nelle immagini in alto alcune visioni dalla mostra, tra cui i fiori di Araki, un frame dal video di Yanagi e, molto interessante e d'effetto, la cartina geografica con la "collocazione" degli artisti.
Asian Dub Photography
Modena, Foro Boario
Dal 13 Dicembre al 1 Marzo 2009
Ingresso Gratuito
Un progetto Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
A cura di Filippo Maggia.
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A must for motorbikes lovers: http://rocket-garage.blogspot.com
Dicembre 2008
Un'immagine a stridente contrasto con il post che poi trovate qui sotto e una dritta a tutti quelli, e so che non sono pochi, che seguono il mio blog con passione motociclistica. Il Blog in questione è veramente fatto bene. Staccate il telefono e concedetevi una mezz'ora di felicità.
http://rocket-garage.blogspot.com
"Asian Dub Photography" opening Saturday 13 December in Modena at the "Foro Boario"
Asian Dub Photography
A cura di Filippo Maggia
Modena, Foro Boario, Sabato 13 Dicembre 2008, ore 18
La prima mostra della gestione di Filippo Maggia come curatore della collezione fotografica della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. La mostra presenta le recenti acquisizioni nel panorama fotografico e artistico del sud est asiatico.
La foto dell'invito è di Risaku Suzuki dalla serie "Sakura" 2003.
To know more: www.fondazione-crmo.it
Photography for a good cause: Original prints on a charity sale at the Fondazione Corrente, Milano.
Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Toni Thorimbert e moltissimi altri importanti autori mettono in vendita a prezzi da
affare le loro stampe originali Sabato 13 Dicembre 2008 alla Fondazione Corrente di Ernesto Treccani in via Carlo Porta 5 a Milano.
L'obbiettivo è sostenere il progetto Soleterre Onlus per ricostruire una casa-scuola per 40 bambini profughi tibetani.
Qui sono riprodotte due tra le mie stampe originali che troverete in vendita.
(dall'alto: Salento 2004, Cannes 2005. Entrambe da servizi di moda per "Io Donna" magazine.)
Per saperne di più/ To know more: www.soleterre.org
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Portrait: Fashion designer Piero Cividini.
Backstage: The "Cividini" spring-summer 09 advertising campaign shot in Zoagli featuring Anita Savannah Cividini.
Zoagli, 5 Dicembre 2008
Qualche scena dal backstage della campagna di "Cividini" per la primavera estate del 2009. La modella è Anita Cividini, figlia di Piero e Miriam.
Avevo già fotografato Anita un paio di anni fa e mi aveva impressionato la sua bellezza e anche la sua "fermezza" davanti all'obbiettivo.
Con me e lei, nelle foto di Niccolò Rastrelli, Franco Chessa, hair and make up artist.
To know more about Cividini:
www.style.com
www.cividini.com
Clicca sulle foto per ingrandirle/ Click on the pictures to enlarge.
A room with a view: Hotel Tigullio, Rapallo, Room 506
Rapallo, 5 Dicembre 2008, h. 7,30 am.
Una veduta un pò desolante dalla mia finestra dell'Hotel Tigullio a Rapallo.
Fortunatamente il tempo in corso di giornata è migliorato.
In una villa anni '40, vicino a Rapallo, ho scattato la campagna primavera estate 2009 di ""Cividini.
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Chief curator of the photographic collection Filippo Maggia at the Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Modena, 1 Dicembre 2008
Filippo Maggia, capo curatore della collezione fotografica della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena nei locali dell'ex ospedale Sant'Agostino, un enorme complesso che la Fondazione sta ristrutturando per farne sede di un prestigioso progetto culturale in cui la fotografia ha un ruolo fondamentale.
Io ci sono andato per fare un sopralluogo per la mia mostra che, in quei locali, si dovrebbe tenere nell'Aprile 2009.
Intanto il programma è già iniziato: Sabato 13 Dicembre inaugura al Foro Boario "Asian Dub Photography" una grande mostra che presenta le acquisizioni della Fondazione nel sud est asiatico.
Le opere acquisite da Maggia sono di artisti del calibro di Nobuyoshi Araki, Hiroshi Sugimoto, Risaku Suzuki ed altri.
Segnalo inoltre che durante tutta la permanenza della mostra ci sarà una serie di eventi collaterali molto interessanti e di varia natura, fino ad arrivare ad alcuni DJ set di Alessio Bertallot, DJ Gruff ed altri. Stay Tuned...
A portrait of Filippo Maggia, Chief Curator of the Photography Collection in the building ( a former hospital) that will be the new exibition site of the Fondazione.
A solo exibition of my work will held there in the spring 2009.
Per saperne di più/To know more: www.fondazione-crmo.it
The last show: the "Jack and Joe theatre" in Cerbaia (Florence) unfortunately close his doors for ever.
Cerbaia, 29 Novembre 2008
Dopo alcuni anni di ottima programmazione teatrale, anche internazionale, ha chiuso ieri sera, 29 Novembre, il "Jack and Joe Theatre" di Cerbaia (Firenze)
Peccato, ma anche segno dei tempi.
Realizzato con grande passione dall'attore Adriano Meliani, il progetto, senza l'aiuto delle amministrazioni locali, era destinato ad una vita troppo difficoltosa e ad investimenti insostenibili per un privato.
Situato a Cerbaia, a circa due chilometri da casa mia, il Jack and Joe è stato anche teatro di alcuni miei servizi di moda.
Nella foto qui sopra un ritratto dell'amico Adriano che ho scattato recentemente per lo "speciale jeans" del numero di Dicembre di "Max" a giorni in edicola.
Per saperne di più: www.jackandjoe.it
Backstage: Model Diana (Women, Milano) for the "Gianna Meliani" spring summer 09 advertising campaign.
Backstage: a soccer story for "Style Kids" magazine.
Milano, 25 Novembre 2008
Campo sportivo Masseroni Marchese.
Mica male la prima immagine in alto, in controcampo a una foto di gruppo ai bambini. Come si può vedere, non sono il solo fotografo sulla scena...di fianco a me, a destra, Daniela Stopponi cerca il punto di vista più simile alla mia inquadratura.
Il servizio è stato realizzato per "Stile Kids" un allegato del Corriere della Sera di prossima pubblicazione.
Questo lavoro mi è piaciuto molto perchè mi ha ricordato le mie prime foto importanti, ( era il 1973) quando a Pioltello, estrema periferia milanese, vivevo e fotografavo i bambini che giocavano a calcio nei terreni vaghi intorno ai casermoni dormitorio.
Bhè, almeno qui, le cose sono un pò cambiate: alcuni di questi bambini/modelli arrivano accompagnati da tate e valletti extracomunitari, con le mamme al volante di potenti SUV Mercedes...
Lo styling era di Daniela Stopponi
Le foto sono di Niccolò Rastrelli
Clicca sulle foto per ingrandirle/Click on the pictures to enlarge.
Backstage: Laura Biagiotti spring summer 09 advertising shot at "Milano Digital Studios" in Milano.
Alcune scatti di Niccolò Rastrelli nel backstage della campagna di Laura Biagiotti che abbiamo realizzato agli studi "Milano Digital".
La modella è Vika K.(Women)
Nella foto in alto, Lavinia Biagiotti (mitica!) ed io (di spalle) probabilmente alle prese con una discussione sul segno del Capricorno.
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Some stuff out in the magazines this month, and a fashion catalogue...
Ancora per pochi giorni dovrebbe essere in edicola il numero di Novembre di "Style" con questa storia pubblicata qui sopra e scattata a Firenze all' Hotel Residenza del Moro.(www.florence-hotel-residenzadelmoro.com) La location è strepitosa: camere e suites stupende, il giardino con alberi secolari in un terrazzo al primo piano del palazzo, e una collezione di opere d'arte moderna e contemporanea eccezionale ( nella stanzetta del self service per la colazione ci sono un paio di piccoli Fontana rossi da perdere la testa...)
Lo styling era di Alessandro Calascibetta, il grooming di Roman Gasser.
E' uscito invece su "Io Donna" di sabato 22 Novembre 2008 "Formentera lady" una storia di moda con il titolo preso a prestito da una meravigliosa canzone dei King Crimson degli anni settanta.
Qui nel blog ho messo solo tre doppie pagine, il servizio è invece di 22 pagine, (cliccando sulla barra del titolo si possono vedere tutte)
Formentera è un'isola magica, specialmente fuori stagione, ma il servizio l'ho scattato più o meno tutto in un chilometro quadrato e in un'area non particolarmente suggestiva, anzi, direi piuttosto "normale" dell'isola, ma che a me piace perchè ha due o tre curve in sequenza, un pò in salita, che faccio sempre in motorino d'estate a tutta manetta al tramonto, e lì davvero godo tutte le volte.
Lo stile è di Silvia Meneguzzo, trucco e capelli di Roman Gasser, la modella è Zuzana (Why Not)
Il giornale si trova in edicola tutta la settimana anche senza essere allegato al Corriere della Sera.
Qui sotto anche una doppia pagina di bellezza sempre sullo stesso numero di "Io Donna".
Abbastanza casualmente ( me lo ha regalato l'amico Michele Negri, che ha due o tre boutiques a Firenze) sono entrato finalmente in possesso del mio catalogo per "KITON", starring Elettra Rossellini.
Di questo lavoro avevo visto solo qualche pagina qui e là pubblicata sui giornali, ma dato che non amavo molto l'impaginato non le avevo "ritagliate".
Il catalogo invece si presenta molto meglio, più pulito, e con alcune pagine carine di grafica+backstage (con le foto di Francesca Lotti) e le immagini comunque ben stampate su una bella carta.
La creatività del tutto era di Michele Pecchioli per l'agenzia "Diaframma" di Firenze.