Un vero signore.
Luca Zingaretti
Style magazine
Photographed by Toni Thorimbert
Styled by Alessandro Calascibetta
Backstage photography by Alberto Gottardo
Shot @ Circus Studios Milano
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Fotofinish
Il mese prossimo saranno dieci anni.
Da quando Amilcare non c'è più.
Amilcare Ponchielli è stato il primo vero grande "Photo-editor" italiano.
Lui amava veramente la fotografia.
Mariuccia e il figlio Barnaba mi hanno portato questo regalo.
"Fotofinish"
Un piccolo ma prezioso libro che raccoglie i testi e le foto della omonima rubrica di fotografia che Amilcare Ponchielli ha tenuto su Sette dal '94 al 2001.
Sono recensioni, pensieri, aneddoti.
Critiche.
Sopratutto a chi, nei giornali, nella pubblicità, dell'immagine faceva cattivo uso.
Per questo libro ho anche scritto due righe affettuose per ricordare Amilcare. Le pubblico qui di seguito:
"Non sono fotografie, sono immagini.
Quelle che ho nella memoria e nel cuore.
Amilcare nudo sulla spiaggia a Capalbio
Sulle colline a Bracciano, il primo maggio, con il vento nei capelli.
Amilcare con un impermeabile bianco
A casa mia sprofondato nel divano.
Amilcare che fa un incidente in macchina e a momenti ci lascia la pelle.
Amilcare in ufficio dietro alla sua scrivania. Un po’ sornione.
Amilcare a Sant Barths, prendiamo un piccolo aereo.
Amilcare acquario campato per aria.
Amilcare che disegna grandi matite come fossero persone,
come fossero arcobaleni
Amilcare nella sua bella casa con i suoi mille libri.
Mi dice:
- Ma Toni, devi deciderti, cosa vuoi fare da grande? -
Ma io non lo sapevo.
- Vuoi fare la moda? il reportage? Devi deciderti.
- Vuoi fare i ritratti? -
Mi provocava.
Amilcare che ha una inquietudine dentro.
All’idea che un talento possa sfumare, un’immagine sfuggire.
Un’ingiustizia: un’immagine usata male.
Arghhhhh.
Amilcare ha in mano una Polaroid.
La guarda a lungo. E non dice niente.
Solleva il viso bello in cerca di risposte."
Amilcare Ponchielli photographed by Toni Thorimbert for Max magazine 1990 circa
Ho avuto il privilegio di lavorare con lui per anni.
Per Amica, Max, Sette.
Ci divertivamo, ma eravamo seri.
Amilcare era tosto, mica si accontentava.
Per fare i ritratti lo mettevo spesso al posto del soggetto per fare le prove di luce con la Polaroid
E qui sotto la foto originale:
Allegra Caracciolo Agnelli, photographed by Toni Thorimbert for Amica, 1985.
Qui invece due Polaroid scattate durante un ritratto a Gianni Versace.
A sinistra Amilcare, a destra Gianni:
1983: Amilcare ed io sul set di una copertina di Amica:
Grazie Amilcare per tutto. Sono proprio contento di questo tuo libro.
Grazie Mariuccia, grazie Barnaba. Avete fatto proprio bene.
"Continuate pure a fotografare, io vi guardo attraverso lo specchio"
fotofinishamilcareponchielli.tumblr.com
"Fotofinish", 292 pagine in BN e colore, é un'edizione fuori commercio.
Ne sono state stampate 500 copie.
50 copie sono ottenibili qui: http://www.kisskissbankbank.com/10-fotografi-10-storie-10-anni
Gianni Amilcare Ponchielli nasce a Milano nel 1946.
I suoi inizi come pubblicitario nel 1965 a Buenos Aires, poi dal 1966 al 1968 a Parigi presso la rivista Jardin des Modes.
Dal 1968 a Milano dove lavora come grafico pubblicitario alla Rusconi e quindi, fino al ‘70, alla Rinascente-Upim.
Nel 1979 entra nel Gruppo Editoriale Corriere della Sera, prima ad Amica, dove diventa il primo photo editor in Italia, quindi a Max e infine a Sette, sempre come photo editor e titolare della rubrica “Photofinish”.
Muore a Milano, dopo una lunga malattia, nel 2001.
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The inner child
Lui è carino, giocoso.
Lui è capriccioso, a volte anche cattivo.
Innocente.
Furbo.
Vuole tutto subito. Batte i piedini. Si stufa presto.
Vuole nuovi giocattoli, ci gioca un po’, poi li lascia lì.
Però dice: “ Ma io...ho ragione! Non ho avuto le mille lire per le giostre. Non ho avuto il grembiule blu, le macchinine...Non ho avuto un abbraccio, quando lo avrei voluto…”
Lui era viziabile ed io l’ho viziato.
E’ bravo.
Ha talento, fantasia, energia.
Un artista.
Eh...poi...sa far ridere, sa piacere, sa farsi amare.
Ma è un bambino. Vuole averla vinta. Provoca. Vuole vedere fin dove puo’ arrivare.
Io veramente l’ho anche odiato. Mi imbarazzava andare in giro con lui.
Coi pantaloni corti, la maglietta a righe delle colonie, le scarpe ortopediche e...dai, una faccia un po’da babbo.
Ma era peggio.
Oggi, vedi, lo tengo tra le mie mani, lo proteggo, gli voglio bene.
Giochiamo - certo - ma poi anche ci parliamo, gli spiego delle cose.
Lo educo.
Con amorevole fermezza.
A self-portrait by Toni Thorimbert, shot in Milano, 2 January 2015.
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