A very cool website ( in english!) about Milano and an interview. Check it out: http://milanice.com/toni-thorimbert/1145/
Molto ben fatto e graficamente bello, cosa abbastanza rara nel web, questo sito si definisce così:
"Milanice.com is a web magazine about lifestyle, design, fashion, art and all creative things in Milan.
This magazine brings fresh news every day, new trends reviews, the events guide, design&fashion tidings, photo-reportage and more.
Our goal is to document all nice things in Milan, indicating on "Made in Italy".
Above all, we are available to collaborate with all creative people with new ideas".
Cliccando questo link, o copiandolo nella barra del vostro browser,
http://milanice.com/toni-thorimbert/1145/
accedete a una pagina con una breve intervista che mi ha fatto Tanya Dordevic sul "senso della vita" e qualche mia immagine, tra cui questa, che qui ripropongo proprio come una riflessione sull'intervista in questione. La foto viene da un numero monografico di "Io Donna" dal titolo "Il tempo" ed è stata realizzata a Lanzarote con lo styling di Silvia Meneguzzo.
Photographed by Toni Thorimbert for Io Donna, Lanzarote 2006.
Styled by Sivia Meneguzzo.
Click on the picture to enlarge.
To know more:
www.milanice.com
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accedete a una pagina con una breve intervista che mi ha fatto Tanya Dordevic sul "senso della vita" e qualche mia immagine, tra cui questa, che qui ripropongo proprio come una riflessione sull'intervista in questione. La foto viene da un numero monografico di "Io Donna" dal titolo "Il tempo" ed è stata realizzata a Lanzarote con lo styling di Silvia Meneguzzo.
Photographed by Toni Thorimbert for Io Donna, Lanzarote 2006.
Styled by Sivia Meneguzzo.
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Carlo Mollino at the "Museo Nazionale Alinari della Fotografia" in Florence, from 19th February until the 14th June. Not to be missed!
Photographed with a cell Nokia N73
Firenze, 19 febbraio 2009
Si è aperta la mostra “A occhio nudo. L’opera fotografica di Carlo Mollino, 1934-1973” al museo Alinari di Firenze.
La mostra comprende una ampia scelta tra i soggetti delle sue fotografie: immagini di architettura, di interni e di design, ritratti, foto di sciatori ( Mollino era anche un maestro di sci e un fautore del “discesismo”) e naturalmente i nudi.
Le foto sono tutte belle: Mollino è un autore moderno, un precursore, ma per quello che mi riguarda, vado pazzo per i suoi nudi, specialmente quelli realizzati in pellicola Polaroid.
Per queste piccole opere, miniature erotiche che nascondono molto più di quanto svelano, ho un feticismo assoluto.
Mi sono scoperto, lì alla mostra, a immaginare con invidia chi si potesse celare dietro alle anonima didascalie: “collezione privata” e di fantasticare sulla possibilità di portarle a casa, insomma di rubarle, guardandomi intorno furtivamente per controllare i sistemi di videosorveglianza della galleria.
Data la poca luce che regna al museo Alinari, le foto che ho fatto e che qui pubblico si vedono poco e male, ma in un certo senso è giusto così: Le Polaroid di Mollino sono affascinanti proprio perché poco visibili, piccole, scure e oscure.
Realistiche, ma anche molto ritoccate, sono affascinanti proprio perchè inafferabili.
Ho infatti mollato il catalogo della mostra, quasi scottasse, inorridito che le foto dei nudi fossero riprodotte più in grande degli originali.
Mi pare che ingrandire delle Polaroid 10X12 di Mollino sia un errore semantico abbastanza grossolano.
Penso anche che molte immagini di moda degli ultimi anni devono parecchio alle sue modelle poco vestite, e anche al tipo di “non-vestito” che le sue modelle indossano; devono molto alle sue luci, al tono verde-giallo della Polaroid, agli atteggiamenti sfrontati ed enigmatici delle sue donne.
Ovviamente, anche sul mio lavoro Mollino esercita una certa influenza, anche se il mio operare è abbastanza lontano dal suo mondo notturno, silenzioso e statico.
Ho però fatto in passato, era il 2005, un lavoro dichiaratamente ispirato alle sue foto e al suo “modus operandi”. La rivista si chiamava “I Piaceri della Vita” ed è stato l’accadimento editoriale più fulmineo della storia recente, dato che ne è uscito in edicola un solo numero.
Peccato: L’idea, e il titolo, non erano male.
Il direttore di quel numero era l’ottimo Tommaso Basilio che ancora ringrazio per avermi dato l’opportunità di realizzare le fotografie di cui qui sotto pubblico un estratto.
Il tema era “Toccare, non guardare”, nudi femminili e mobili di design dalle forme sensuali, lo styling era di Lise Strathdee, le modelle, italiane, adorabili e bellissime, trovate su internet attraverso siti di cubiste e modelle di fotografie glamour.
The pictures above: "touch! don't watch" Photographed by Toni Thorimbert for "I piaceri della Vita" Issue # 1 August 2005.
Per tornare, giustamente a Mollino, la mostra non è molto grande, e con mio grande dispiacere, le polaroid sono davvero poche ma se passate da Firenze non la mancherei...
Carlo Mollino
"A occhio nudo, l'opera fotografica, 1934-1973"
Museo nazionale Alinari della fotografia.
Piazza Santa Maria Novella 14 a
Firenze
dal 19 febbraio al 14 Giugno 2009
www.alinarifondazione.it
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Gianfranco Ferroni exhibition at the Galleria San Fedele, Milano. Opening tuesday 24 February 09.
Febbraio 2009
Di Gianfranco Ferroni conservo gelosamente una piccola opera, e il ricordo di un artista affascinante e di un uomo certamente non bello, anzi.
La pelle rovinata dai segni dell’acne, magrissimo, baffi spioventi ed incolti, i capelli spettinati.
Il suo studio era allora, parlo del 1984, in un seminterrato a Milano.
Ma non il seminterrato-loft da famoso artista, ma proprio un polveroso, triste e scuro seminterrato ingombro di cose, colori, tavolinetti e sedie sghembe coperte da stracci e lenzuoli che un giorno erano stati bianchi.
Il suo lavoro però mi incantò ed era straordinario.
Dipingeva e ritraeva proprio dettagli e vedute di quello spazio disardorno e povero in cui lavorava e ne tirava fuori una luce che solo lui poteva vederci, e delle opere mirabili, perfette.
Come tirare fuori l’oro dalla polvere, o dal fango.
Forse anche la sua evidente trasandatezza faceva parte dello stesso disegno artistico.
Mi resi però anche conto che lì non riuscivo a fotografarlo.
Ferroni possedeva totalmente il suo spazio e io non trovavo il modo di creare la mia immagine di lui.
Prendemmo l'auto e andammo alla mia casa di allora in un vecchio palazzo di ringhiera in Porta Genova. Di proprietà di un amico che viveva temporaneamente a New York, il mio bilocale era, come si può ben vedere dalla foto, precario, polveroso e assolutamente compatibile con il mondo di Ferroni.
C’erano persino i lenzuoli bianchi messi lì a coprire armadi e poltrone, dato che i mobili del mio amico non mi piacevano ma non potevo traslocarli.
E così, senza dover muovere o allestire nulla, feci sedere Ferroni sulla mia poltrona, lì lontano e in controluce, e scattai il suo ritratto.
Quella che pubblico qui in alto è la mia versione in bianco e nero (1984) della foto allora pubblicata a colori dal settimanale “Amica” diretto da Paolo Pietroni.
Sotto, un'opera di Ferroni tratta dalla press-release della mostra.
G.F, nato a Livorno nel 1927 muore a Bergamo nel 2001.
Gianfranco Ferroni
Nella polvere, l’universo.
Galleria San Fedele
Via Hoepli 3A
Milano
A cura di Andrea Dall’Asta e Chiara Gatti
From 24 febbraio to 18 marzo 2009
Artist and friend Marco Lodola at the Venice Biennale '09 and at "Mirabili", an art gallery and interior design space in Florence.
Firenze, 19 febbraio 2009
Passeggiando sul Lungarno Guicciardini mi sono imbattuto in quest'opera-separè-specchio dell'amico Marco Lodola e non ho resistito alla tentazione di farmi uno scatto riflesso nella parte riflettente del suo artwork...
Nonostante al caro Marco non sia mai importato troppo della Biennale di Venezia è con indubbio orgoglio che comunico che sarà presente in questa edizione nel contesto del rinnovato ed ingrandito Padiglione Italia a cura di Beatrice Buscaroli e Luca Beatrice.
Oltre a Lodola, gli artisti italiani invitati a partecipare, tra l'altro con opere appositamente realizzate, saranno: Matteo Basilé, Manfredi Beninati, Valerio Berruti, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Sandro Chia, Marco Cingolani, Giacomo Costa, Aron Demetz, Roberto Floreani, Daniele Galliano, MASBEDO, Gian Marco Montesano, Davide Nido, Luca Pignatelli, Elisa Sighicelli, Sissi, Nicola Verlato e Silvio Wolf.
Per intanto, chi volesse avere un'anteprima sul suo lavoro lo può appunto ammirare alla galleria "Mirabili": Un vasto spazio dedicato all'arte e al design dove si trovano in mostra, e in vendita, oltre a molte opere di Lodola, altri artisti come Rotella, Ceroli, mobili di Menphis e opulentissime poltrone firmate Lamborghini.
To know more:
MIRABILI
Lungarno Guicciardini 21 R
Firenze
www.mirabili.it
www.lodoland.com
Photographed with a cell-phone Nokia N73
Beautiful Alessia Piovan from the Dainese advertising campaign to the "Festival di Sanremo", the major italian television music program
17 febbraio 2009
Con il "Festival di Sanremo" al via, non potevo evitare una foto di Alessia Piovan che ne sarà la "valletta". (definizione orrenda)
Questa foto è tratta dalla campagna che ho realizzato a suo tempo per Dainese, e che è stata oggetto di qualche post nei mesi addietro.
Alessia è molto bella e molto simpatica, sul set di Dainese era insieme a Valentino Rossi e fu davvero fantastica...vediamo come se la caverà sul palco del Festival. In bocca al lupo!
Photographed by Toni Thorimbert
La creatività della campagna era firmata Carmi&Ubertis Milano.
Click on the picture to enlarge.
A winter beauty: supermodel Zuzana (why Not, Milano) on a double page for "Io Donna" magazine shot in Formentera.
Febbraio 2009
E' uscita un paio di settimane fa una doppia pagina di "Io Donna" dedicata alla bellezza con un bel primo piano di Zuzana (Why Not, Milano).
La foto è stata scattata nell'Ottobre scorso al faro di Formentera, un luogo quasi mistico e dalla fortissima energia, come ben sa chi conosce un pò l'isola.
Per questo ho messo anche una foto dal backstage, tanto per far vedere un pò dove eravamo. Queste sono foto che mi sono proprio goduto, tanto che, come mai faccio, avevo messo perfino le cuffie dell'IPOD...
Con il senno di poi mi sono anche reso conto di quanto Zuzana, specialmente in questo primo piano e con i capelli che sembrano scavati con il cutter mi ricorda i lineamenti tipici e lo sguardo di certe donne dei fumetti di Guido Crepax.
Non certo Valentina, ma sicuramente una delle tante ( e bellissime) valchirie comprimarie.
Backstage picture by Niccolò Rastrelli
Styling: Silvia Meneguzzo.
Trucco e Capelli: Roman Gasser @ Victoria's
Click on the picture to enlarge.
The red frame*: I like the new advertising for the Yamaha R1 featuring motogp world champion Valentino Rossi ...
* The red frame: a review of pictures or advertising or editorials not shot by me.
Febbraio 2009
Mi piace molto questa immagine creata dall'agenzia "1861 UNITED" per la nuova campagna dell'altrettanto nuova Yamaha R1, cioè la moto di serie più vicina ad una moto da competizione prodotta da Yamaha.
Mi ha colpito naturalmente l'uso del super testimonial Valentino Rossi che qui finalmente sembra ciò che è: un motociclista.
La posizione del corpo e delle mani è perfetta.
La foto coglie l'esatto atteggiamento di un appassionato quando sale per la prima volta in sella ad una moto che gli piace e che sta soppesando...
Un'immagine molto sottile, comprensibile forse solo a quelli che una R1 la sognano o l'hanno già in garage, e finalmente una campagna pubblicitaria dove Valentino non è costretto ad essere "simpatico". Un bel sollievo!
Azzeccata l'headline: "mai vista una motogp così accessoriata" anche perchè ribalta un pò l'idea che fanali, specchietti e targa siano un handicap per una moto da corsa.
Non sono riuscito a sapere chi ha scattato la foto, che è veramente ben fatta.
Se proprio devo trovare un neo, l'inquadratura mostra fin troppo bene l'unica cosa esteticamente un pò discutibile della moto, e cioè gli scarichi di serie ( euro 3) veramente tanto cicciotti.. Ma non credo che chi si comprerà una R1 così lascerà a lungo montati gli scarichi originali...
To know more: www.1861united.com
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Former partner, good friend and photographer Carlo Furgeri Gilbert join the club thanks to his "new" Honda Hornet.
Febbraio 2009
Lo scooter era grippato, la voglia di una vera moto era tanta, così anche Carlo è ora dei nostri...In più, le vecchie Hornet a me sembrano molto più belle delle nuove...Il simbolo anarchico sotto all'androne dello studio ci sta pure molto bene e sottolinea l'idea di libertà data dalla moto.
Photographed by Niccolò Rastrelli
To know more:
www.carlofurgeri.com
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Portraits: Alberto Cancemi, special events producer at "Max" magazine
Firenze, 5 Febbraio 2009
Alberto Cancemi allo stadio di Firenze. Più esattamente fotografato dietro ai vetri blindati che dividono il "settore ospiti" dai tifosi fiorentini.
Qui stavo usando Alberto come "stand-in" sotto la pioggia al posto del vero soggetto, il calciatore superstar Alberto Gilardino.
Ma il ritratto è venuto bene e la grinta di Alberto non ha nulla da invidiare!
Photographed by Toni Thorimbert.
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Sweet and beautiful Francesca Versace at home in Milano at the end of a great shooting day for "Style" magazine.
Milano, 29 gennaio 2009
Foto ricordo con Francesca Versace, dolcissima e molto bella, qui ritratta alla fine del servizio per la serie "Le impossibili" di "Style" magazine.
In questo lavoro sono stato spalleggiato dall'ottimo styling di Daniela Stopponi e da Antonio Musumeci al trucco e hair style...
Click on the picture to enlarge.
Photographed by Niccolò Rastrelli.
Backstage: Eight beautiful wedding dresses for " White" magazine shot at "Lo spazio" in Milano.
Milano, 30 Gennaio 2009
Adoro gli abiti da sposa. Anche se non è un tema a cui mi sono dedicato molto, ogni tanto mi cimento nell'impresa non sempre facile di creare qualcosa di nuovo e interessante in questo settore un pò particolare della moda.
Questa volta erano molto belli i vestiti scelti da Elena Todros, bellissima Barbora, la modella, sempre perfetti Franco Chessa e la bella Andrea Sheehan rispettivamente ai capelli e al trucco e io sempre a mio agio nello spazio di Davide Lovatti. Una bella giornata, qui altrettanto ben fotografata da Niccolò Rastrelli che riesce in questo ottimo scatto mentre mi tiene il flash esattamente sopra la lente! Good Job!
Click on the picture to enlarge.
To know more: www.whitemagazine.it
The eyes of bullfighter "Joselito" are on the cover of "Solo in battaglia"* the new book of journalist and writer Luca Delli Carri.
Febbraio 2009
E' uscito in questi giorni il nuovo libro di Luca Delli Carri, "Solo in Battaglia".
In copertina c'è una mia foto, datata 14 Agosto 1989, scattata nella suite dell'hotel Melià di Malaga.
La foto ritrae gli occhi del grande "matador de toros" Josè Miguel Arroyo Delgado "Joselito".
Riprendo qui la descrizione di quel momento come è anche citata nell'introduzione del libro:
"Io e Joselito eravamo soli, in silenzio, ad aspettare la telefonata della "quadrilla" giù, dalla reception. Questa è l'usanza, i banderilleros passano a prendere il torero con l'auto per portarlo all'arena. Questo breve lasso di tempo, con il matador già totalmente vestito a poche decine di minuti dall'inizio della corrida è l'unico momento in cui negli occhi di un grande torero puoi vedere la paura.
Di solito, e non a caso, in quel momento lui resta solo."
Un momento di grande intensità, con il motore della Nikon che rompeva il silenzio della stanza come il crepitio assordante di una mitragliatrice.
Un momento che avevo a lungo perseguito nelle mie silenziose trattative con il torero, nel mio diventare sempre più invisibile nei suoi confronti.
Qui sotto altre foto scattate in quella situazione. L'uomo che aiuta il torero a vestirsi è il suo "mozo de espada".
Queste, e molte altre fotografie di Joselito furono realizzate durante più di un mese di viaggi tra Spagna e sud della Francia per "Gulliver" un giornale giapponese di turismo. Il lavoro si interruppe prima del previsto perchè Joselito fu seriamente ferito ad una gamba nell'arena di Malaga.
Qui sotto la copertina di Gulliver.
Mi piace qui ricordare che, in un qualche modo, devo questa inquadratura così stretta sugli occhi di Joselito al direttore di tutt'altro giornale: Paolo Pietroni, che all'epoca di queste immagini dirigeva "Max".
Infatti, prima di questo reportage su Joselito avevo fatto, proprio per "Max", un lavoro su Luis Francisco Esplà, un'altro grande torero, e Pietroni, scegliendo tra le foto per impaginare il servizio mi disse: " belle, ma mancano gli occhi del torero, senza una foto del suo sguardo tutte queste altre foto sono praticamente inutili." Fu un duro colpo, perchè sapevo che aveva ragione, e quando tempo dopo ritornai ad occuparmi di tori e corride, e sopratutto di toreri, cercai di non ripetere lo stesso errore.
Luca Delli Carri è un grande giornalista e scrittore.
Ho letto due dei suoi libri precedenti: "Gli indisciplinati" e "Matti dalle gare" e sono veramente straordinari.
LDC si occupa di uomini che sono anche campioni dello sport.
"Solo in battaglia" racconta le gesta dell'alpinista Silvio Mondinelli, di Mattia Pasini, campione di motociclismo e del velista solitario Vittorio Malingri.
Martedì 3 Febbraio
Ore 18,00
Presentazione del volume
"Solo in battaglia"
Via Hoepli 5 Milano
Interverranno:
Vittorio Malingri, Silvio Mondinelli, Mattia Pasini, Claudio Costa e Luca Delli Carri.
To know more:
www.fucinaeditore.it
www.dellicarri.it
www.josemiguelarroyo.com
*(Alone in the battle)
Clicca sulle foto per ingrandirle/Click on the pictures to enlarge.
While travelling for work we fund "Tarabaralla" a bikers restaurant in Ivrea.
Gennaio 2009
Un post a soggetto culinario-motociclistico...durante uno dei nostri viaggi per MAX siamo capitati per caso in questo ristorante dal chiaro orientamento motoristico e non resisto a segnalarlo.
D'altra parte non è proprio da tutti i mezzogiorni entrare e beccarsi in un colpo solo una Ducati Desmosedici RR e una MV Agusta 1000 F4, così tanto per gradire messe lì all'ingresso, mentre in sala c'è magari l'ultimo modello della Harley, una CBR 1000RR e altro...Tra l'altro si mangia pure molto bene.
Ristorante Tarabaralla
Corso Vercelli 216
Ivrea
Tel 0125 251422