The privilege to be a photographer: Sufi dancer Ziya Azazi portraied for "Velvet" magazine.
Febbraio 2010
Strepitosa esperienza, fotografare a Venezia il workshop di Ziya Aziz, derviscio rotante prestato/si alla danza contemporanea.
Meditazione, stretching, forse preghiera, poi con il salire del ritmo della musica (dal vivo, meravigliosa e ossessiva) un coinvolgimento emotivo e fisico fortissimo da cui non puoi staccarti e che vorresti non finisse mai.
L'ottimo articolo di Giovanni Ciullo racconta bene la storia e il credo di questo personaggio carismatico, l'impaginato ( senza nominare la carta e il formato) di Velvet è perfetto per raccontare al meglio l'atmosfera di quei momenti, mentre la cornice del Teatro Piccolo Arsenale di Venezia è stata perfetta nella sua dimensione di luce e colore.
Ziya Aziz photographed by Toni Thorimbert
Photo editor: Alfredo Albertone.
http://velvet.repubblica.it/home
http://www.labiennale.org/it/danza/
Click on the pictures to enlarge.
Bellissimo Toni, proprio un bel servizio! Il ritratto di Ziya Aziz trasmette una grande energia, è vigoroso e intenso. Sembra un ritratto in movimento...sei proprio un bravo ritrattista! Mi viene in mente quando facevi i ritratti per Vogue Pelle ai pellettieri (quanti anni fa?). Potevi facilmente scambiare un industriale della brianza per un attore (figo) di Hollywood!
RispondiEliminaBaci.
Matteo.
Ma é possibile che i tuoi lavori siano sempre bellissimi!?!?!?
RispondiEliminaO fai anche schifezze ma non le pubblichi? Hahaha...dai sto scherzando.