Spanish architect and designer Patricia “Tornado” Urquiola + her staff for “Io Donna” magazine.





Aprile 2010
Ancora in edicola (fino a sabato) anche senza il "Corriere" il numero di "Io Donna" dedicato al design e al Salone del Mobile di Milano.
In copertina Patricia Urquiola,architetto e designer eclettica e vulcanica. Qui sopra le immagini di copertina e l'apertura del servizio mentre qui sotto alcune pagine selezionate dal servizio di moda che ha coinvolto i suoi assistenti.









How was?: Patricia Urquiola is a “tornado”: 100% Spanish, very “caliente”, and with a lot of creative energy. It was a lot of fun working with her and her staff: the “kids” at the studio are young and smart.
I did shot many portraits of Patricia at her place, some of them very funny and alive, but unfortunately the magazine runned just one page.
I think the idea of the “kids” on top of the desk, were everybody is working, is a good one and I am proud of it, but I was not very happy about the light, I could have done better.
Anyway, the magazine went out so badly printed that this was not a matter anymore.
I must admit that while I was flipping thru the pages of the magazine my feelings about this story were kinda mixed, but a lot of people ( let’s say, more than usual) called in, saying that the story was looking soooo good, fresh and cool…..
What I learned?: Don’t worry, just be happy…

Here below some pictures from the backstage:









Working on the cover lay-out with Patricia and Maurizio Varotti, "Io Donna" Creative Director.

Patricia Urquiola photographed by Toni Thorimbert
Backstage photography by Claudio Rizzolo.


Click on the pictures to enlarge.

2 commenti:

  1. Vabbè, con la luce, non avendo tu agganci in alto, c'era poco da fare. La storia è molto divertente.
    Della carta ne abbiamo già parlato ampiamente...ma quel nuovo apparecchio elettronico dal nome farmaceutico non sarà la soluzione definitiva del problema? Basta carta! Un bello schermo luminoso sul quale pubblicare i giornali: a questo punto non c'è niente di meglio di una lisergica, dematerializzata, perfetta immagine "digitale". Ma poi si potrà fare la calibrazione dello schermo?

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  2. Luce o non luce Toni fa sempre lavori eccellenti.
    E' uno dei pochi fotografi che riesce sempre ad emozionare, che tira fuori capolavori anche con foto fatte di niente e sa scegliere e gestire l' errore e l' imperfezione rendendoli parte fondamentale della foto, sia a livello espressivo che emozionale.
    E sono veramente pochi quelli che ci riescono... a parole sono bravi tutti, ma quando si guardano le foto le differenze escono fuori.

    E' anche per queste caratteristiche che lo reputo un riferimento, una pietra miliare della fotografia.

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