Silenzio - quello d'oro, alle volte - è ciò che chiedi per queste immagini. In effetti le (ri)guardo senza musica nè rumori di sottofondo e le sento raccontare. Storie diverse ma che sono la stessa, una dentro l'altra, come una matrioska. Si parte dall'occhio esterno al set - singolare scelta quella di mettere, questa volta, il backstage prima del pubblicato - passando attraverso il tuo corpo, alla trama dell'atmosfera che si vuole rendere, per arrivare alla persona/modella che si veste due volte: di bianco nello styling bellissimo di Silvia Meneguzzo e di quel carta da zucchero che è un po' il suo sentimento "artico" e indipendente (peraltro esaltato dalla luce che hai scelto) e che lo sfondo ben riprende. Un silenzio chiaro, fatto di immagini pulite, a metà tra lo scultoreo e il dinamico, che mi ha fatto esclamare quel "Deus" ieri sera, quando le ho viste la prima volta. Mi ripeterò, ma lasciamelo dire: che bello riconoscerti in tutto quello che fai.
Dovessi trovarmi davanti davanti due pareti ad angolo con una modella vestita sempre di bianco e per 3 giorni di fila io non saprei cosa fare. Forse non avrei accettato l'incarico a monte. Ma TT lui no. Lui accompagna la modella sul set, alza la musica, parla con lei, poi si muove, poi balla, poi salta, poi si sdraia, poi va avanti e indietro... e le energie si mescolano. Lui, la modella, Silvia, noi tutti. E con due pareti, ma con la sua luce, una modella sempre in bianco, ma vestita dalla Silvia Meneguzzo, e tre giorni di energie che si fondono, ecco che TT fa quella magia a cui tutti aspiriamo. Stupendo poterla assistere e raccontare.
Buffo essere stato oggi alla stazione centrale di Milano e aver visto le foto scattate da TT, mi hanno emozionato, e seguendo il suo blog mi sono anche sentito un po' "migliore" delle persone che mi passavano accanto. Poi vengo a casa e vedo queste foto, complimenti.
Rimango sempre affascinato da questo genere di foto di Thorimbert. Sono fatte con nulla, ma non di nulla. Capisco la scelta di Thorimbert di non commentare ulteriormente il suo lavoro. Ha giá parlato tanto, lavoro finito, avanti il prossimo.
Silenzio - quello d'oro, alle volte - è ciò che chiedi per queste immagini. In effetti le (ri)guardo senza musica nè rumori di sottofondo e le sento raccontare. Storie diverse ma che sono la stessa, una dentro l'altra, come una matrioska. Si parte dall'occhio esterno al set - singolare scelta quella di mettere, questa volta, il backstage prima del pubblicato - passando attraverso il tuo corpo, alla trama dell'atmosfera che si vuole rendere, per arrivare alla persona/modella che si veste due volte: di bianco nello styling bellissimo di Silvia Meneguzzo e di quel carta da zucchero che è un po' il suo sentimento "artico" e indipendente (peraltro esaltato dalla luce che hai scelto) e che lo sfondo ben riprende. Un silenzio chiaro, fatto di immagini pulite, a metà tra lo scultoreo e il dinamico, che mi ha fatto esclamare quel "Deus" ieri sera, quando le ho viste la prima volta. Mi ripeterò, ma lasciamelo dire: che bello riconoscerti in tutto quello che fai.
RispondiEliminaDovessi trovarmi davanti davanti due pareti ad angolo con una modella vestita sempre di bianco e per 3 giorni di fila io non saprei cosa fare. Forse non avrei accettato l'incarico a monte. Ma TT lui no. Lui accompagna la modella sul set, alza la musica, parla con lei, poi si muove, poi balla, poi salta, poi si sdraia, poi va avanti e indietro... e le energie si mescolano. Lui, la modella, Silvia, noi tutti. E con due pareti, ma con la sua luce, una modella sempre in bianco, ma vestita dalla Silvia Meneguzzo, e tre giorni di energie che si fondono, ecco che TT fa quella magia a cui tutti aspiriamo. Stupendo poterla assistere e raccontare.
RispondiEliminaBuffo essere stato oggi alla stazione centrale di Milano e aver visto le foto scattate da TT, mi hanno emozionato, e seguendo il suo blog mi sono anche sentito un po' "migliore" delle persone che mi passavano accanto. Poi vengo a casa e vedo queste foto, complimenti.
RispondiEliminaRimango sempre affascinato da questo genere di foto di Thorimbert. Sono fatte con nulla, ma non di nulla. Capisco la scelta di Thorimbert di non commentare ulteriormente il suo lavoro. Ha giá parlato tanto, lavoro finito, avanti il prossimo.
RispondiElimina;-) Grazie!
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