Mi ispirano le immagini che mi rendono più libero, che mi aprono porte, mi autorizzano possibiltà. Immagini molto semplici, altre più rischiose, cose molto diverse da me.
Ma mi ispirano anche le immagini che mi confermano atteggiamenti e cose che già sapevo, che stabiliscono con me complicità che mi rafforzano.
In questo post, alcune immagini, e commenti, su pagine strappate dai giornali che mi hanno ispirato nel mio lavoro e nelle mie riflessioni sul linguaggio e sulle dinamiche produttive della moda, del ritratto e della pubblicità.
Queste due immagini qui sotto sono ispirazioni "alla rovescia".
Cioè mi piacciono e mi ispirano proprio perchè faccio da sempre molte foto in camera-car.
Mi piace fotografare in movimento, e il camera-car, (più spesso io uso il camera-moto) è divertente ed emozionante da fare.
La prima foto è di Elaine Constantine.
A proposito di movimento vi consiglio caldamente il suo sito, cliccando qui
Comunque, a riprova, qui sotto due mie fotografie scattate in camera-car per Details Usa, circa 1996
Questa qui sotto a Pantelleria. Alla guida del terzo "Ciao" Walter Besola, oggi affermato consulente digitale.
Qui sotto invece a Cambria, North California. Scattata da un pick-up come quello della foto di Elaine.
Qui sotto. Campagna Dior Homme. Sempre a proposito di movimento.
Niente di nuovo magari, ma la scenografia è interessante e quel salto, in quel contesto, mi ha spiazzato.
Altro salto, altra bella pagina che si fa notare.
Strano che hanno solo i calzini. ma forse lo "speciale" della foto è proprio lì.
Dance-oriented.
Andrea Spotorno sempre bravo.
L'azione di questa foto - per una campagna "Energie" - è probabilmente stata ripetuta e scattata molte volte perchè venisse così, come se fosse uno scatto solo, rubato.
Però sembra vero, anzi magari lo è, chissà.
Non troppo giusta, non troppo sbagliata. Come dev'essere.
backstage, backstage,backstage!
Qui il sito di Spotorno.
Qui sotto. Da "Numero" magazine. Una versione iperrealista di una foto di Helmut Newton. Lei da urlo. Impossibile neanche provare a rifare. Si può solo guardare.
Demarchelier. Vogue Paris.
Dopo milioni di foto scattate da tutti noi, da tutti loro, da tutti quanti, davanti, dietro e in mezzo a questo tipo qua di recinzione di metallo.
In America è pieno.
Arriva lui, come se niente fosse, e la usa in un altro modo.
La usa Vogue.
Pulito, senza dietrologia, senza il peso sociale, o sociologico, o psicologico della recinzione.
Ci mette una pietra sopra, a quella roba là. Ci mette la parola fine, o almeno una ipoteca pazzesca.
Autorevole.
Balenciaga 2002. M/M Paris. Inez Van Lamsweerde+Vinoodh Matadin
Non ho parole. bellezza allo stato puro.
Grafica e art direction sublime di M/M Paris. Il loro sito è qui
Miu Miu 2006. Inez Van Lamsweerde+Vinoodh Matadin
Ho scattato una volta in questa piccola suite di un piccolo albergo a Parigi.
Molto fotogenica, è vero.
Ma usata come in questa immagine è davvero da matti.
In teoria questa foto è un caos.
Io la amo perchè sconvolge tanti schemi mentali che ho.
Sulla profondità di campo per esempio.
Sulla luce. Le due donne, così diverse.
Il loro atteggiamento così inaspettato, sospeso.
Catturano tutta l'attenzione.
Altra foto che ha dei piani pazzeschi
E' contemporaneamente qui e là.
Messa in scena, photoshoppata, ma anche così umana e toccante.
Un sentimento che mi riporta dritto ad un pomeriggio della mia infanzia, una foto che è un sogno perfettamente a fuoco, nitido.
Da Kid's wear. Giornale di moda per bambini. Il sito è qui
Bruce Weber dice che è il più bel giornale del mondo. Può essere vero.
Per finire, oggi:
Questo signore è un grande fotografo, anzi un mito: William Eggleston.
Lo conoscete, sicuramente. in ogni caso il suo sito è qui
Una nota passione per le armi.
Questo è un ritratto che difficilmente io farei. ma che forse difficilmente oggi si riesce a fare.
Una foto molto semplice fatta da un fotografo quasi invisibile.
Ma non di nascosto. Una fotografia fatta con molto tempo davanti, e sopratutto dietro.
Quando stai un pò di tempo con qualcuno e non c'è fretta e magari hai parlato molto, e lui ti ha fatto vedere le sue pistole e i suoi fucili.
E poi c'è silenzio, lui accarezza l'arma, pensando ad altro, e puoi scattare una foto così.
Inspirations, part two.
Pages from magazines and advertising campaigns shot by various photographers and artists.
Click on the pictures to enlarge.
bel post toni!
RispondiEliminaho una domanda da farti. io credo fortemente che molte foto (anche quelle più famose) siano più frutto dell'istinto del fotografo, che di una minuziosa pianificazione. tu cosa ne pensi in riguardo?
è sempre un piacere tornare sul tuo blog.
ciao
gianni
Grazie Toni!
RispondiEliminaQuanto sono belli i tuoi post da leggere. La fotografia come la racconti tu si può solo amare.