Elita torna ad animare la rete urbana milanese con un nuovo concept, un elenco di artisti ed un nuovo headquarter pensato come vero e proprio nodo portante del network 2010. Sarà il Teatro Franco Parenti ad ospitare i dibattiti, i workshop, le mostre ed i live che si susseguiranno nei 5 giorni del salone del mobile.
Tema portante quest’anno: next attitude, una riflessione su un possibile modo di intendere l’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione senza dimenticare la nostra natura di animali sociali.
Il festival si svilupperà su tutto il territorio milanese coinvolgendo i migliori club in una rete fitta di eventi imperdibili con ospiti selezionati dal panorama musicale contemporaneo.
Giovedì 15 Aprile
Elita Headquarter
Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo 14
Milano
Ore 17,30
Conferenza: Contemporary Future.
RENZO DI RENZO (fondazione Claudio Buziol)
BIANCA GERVASIO (fashion designer, Mila Schön)
FRANCESCO FEI (movie director)
FEDERICO SARICA (Vice Magazine director, media expert)
ANDREA LISSONI (fondazione Claudio Buziol, Netmage)
TONI THORIMBERT (art, fashion, design photograph)
"Coltivare l’errore come un antidoto verso regole sociali e visive sempre più claustrofobiche.
L’errore è una smagliatura nella rete, qualcosa in grado di impigliarsi nella nostra attenzione.
La tecnologia fotografica viene oggi sviluppata in maniera da rendere quasi impossibile realizzare immagini “sbagliate”
Obbiettivi con stabilizzatori, dispositivi “anti occhi rossi”, programmi di ritocco in grado di immaginare, ed inserire perfettamente, sfondi fotografici ad “alta probabilità” creati da un’algoritmo, autofocus in grado di “immaginare” i prossimi movimenti del soggetto.
Ma la storia, e specialmente quella della fotografia, ci dimostra che solo sovvertendo le regole, siano quelle imposte dal gusto corrente o dall’uso acritico della tecnologia dominante, possiamo creare immagini situate ai confini della consuetudine, destinate a resistere al tempo e ad emergere dalla massa indistinta di immagini “perfette” prodotte dal nostro tempo."
Toni Thorimbert.
Qui sopra il mio "statement" relativo al mio intervento sul tema di Contemporary Future e nella foto uno degli "errori" più comuni al tempo della pellicola, il primo scatto del rullo, fatto "solo" per trascinare la pellicola.)
ELITA
Dal 13 al 18 Aprile 2010
Per tutte le informazioni:
http://www.elitamilano.org
Click on the picture to enlarge.
3 commenti:
in effetti la pellicola con le sue incertezze meccaniche e chimiche lasciava piu' facilmente la porta socchiusa alla mano del fato: ricordo il meccanismo di trascinamento assolutamente aleatorio della mia vecchia rolleiflex...in pratica giravi la manovella ed era come tirare la leva di una slot machine; e il microclima tropicale che si formava dentro la changing bag ad agosto e faceva impuntare/spiegazzare/rigare la pellicola nella spirale; e i maneggiamenti insonnoliti di liquidi e tank... insomma sono sicuramente piu' creative le infiltrazioni di luce da feltrino usurato che le macchie da sensore sporco! Il nocciolo della questione sta pero' tutto in quell'"uso acritico della tecnologia", come ben scrivi: in fondo il digitale offre la possibilita' (in tutte le fasi) di slittare, coscientemente e con pieno controllo, fuori dai canoni, soprattutto quelli fissati dell'ingegneria nipponica...
ciao, e' sempre un piacere leggere questo blog
Ciao Abele
concordo in tutte le tue sensazioni. Ma anche a me piace molto il digitale, mi da diversi vantaggi sulla pellicola. L'importante è conoscere e frequentare l'errore, per me è facile, ma per chi è troppo giovane per aver conosciuto l'empirismo di una certa fotografia è senz'altro una lacuna...
Parole sante.
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