Così il dandy incontrò il combattente....
Giovanni Gastel, photographed by Toni Thorimbert, 1985
Ci conosciamo da tanto, Giovanni ed io, ma secondo me, ci siamo veramente incontrati un paio di anni fa.
Ci avevano chiamato, noi, così platealmente diversi, a tenere una conferenza, insieme.
"Gastel con il suo dandismo morbido, fatto di giacche impeccabili, a volte anche vecchie, di leggendarie storie familiari tra industria e nobiltà, nipote di Luchino Visconti, e Thorimbert con il suo chiodo di cuoio nero, la sensibilità aspra di combattente, il piacere del contrasto tra il reale e l'immaginario." (Giusi Ferrè)
La sala, la gente, e noi, educati, pieni di buone intenzioni, col microfono in mano, a parlare di moda e fotografia.
E va bene.
Poi abbiamo proiettato ognuno un piccolo film sul nostro lavoro.
Guardando il suo film, io ho capito.
Guardando il mio film, lui ha capito.
Ci siamo riconosciuti.
Non eravamo altro che due fissati. Uguali.
Fissati con la vita, e con la fotografia.
Toni Thorimbert, photographed by Giovanni Gastel 1987.
Qui sotto, l'invito della mostra che apre lunedì 27 Gennaio a Roma.
Venite a trovarci, Giovanni ed io ci saremo.
"Doppio Gioco"
Giovanni Gastel
Toni Thorimbert
A cura di Giovanna Calvenzi/ Curated by Giovanna Calvenzi
Galleria del Cembalo
Largo di Fontanella Borghese
Roma
Inaugurazione Lunedi 27 Gennaio 2014 dalle ore 18/ Opening Monday 27 January 2014, 6 PM
la mostra resterà aperta fino al 15 Marzo/ The exhibition closes 15 March
(Grazie di cuore a Mario Peliti, il temerario, che con il suo entusiasmo ha reso possibile questa avventura.)
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Just for the sake of it...
Giocare con i vestiti, con la fotografia.
Stare con gli amici.
Starring Elisa (Provaso), Letizia (Maestri) ha fatto trucco e capelli, La Baby (Lattuada) styling e accessori, D-Shock (Zingarelli) corsetti e altre cose, Cori (Amenta) ci ha dato le scarpe, Rosamagda (Taverna) ha fatto il video di backstage, Oscar (B) i cappelli, Gianfranco (Sacchi) ha messo la musica e supervisionato il tutto. Io ho fatto le foto.
Letizia Maestri
Portraits project
Elisa Provaso photographed by Toni Thorimbert.
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One to one: a tailored photographic counseling.
“Io non insegno fotografia: attraverso la fotografia promuovo l’unica vera necessità di ogni artista: accettare pienamente se stesso.”
Toni Thorimbert
One to One: Counseling fotografico personalizzato.
A chi è dedicato:
A chiunque ha scelto di esprimersi con la fotografia, a chi sta sviluppando un progetto fotografico, a chi ne ha uno in mente ma deve strutturarlo, a chiunque vuole far crescere le proprie potenzialità nel campo della fotografia sia a livello amatoriale che professionale.
One to one non è un workshop.
E' un programma di incontri durante i quali, attraverso una rilettura critica delle tue immagini andremo ad orientare e sviluppare le tue potenzialità, promuovendo atteggiamenti creativi, rimuovendo blocchi espressivi e raggiungendo, anche con esercitazioni fotografiche, la realizzazione dei tuoi obbiettivi.
"Un artista deve essere molto generoso con se stesso."
J.B. Mondino.
Above: The eye of the bullfighter Joselito. Malaga 1989.
Photographed by Toni Thorimbert
Da Gennaio 2014
One to One
Counseling fotografico su misura.
Per saperne di più scrivi a: onetoone@tonithorimbert.com
From January 2014
One to One
A tailored photographic counseling.
For enquiries write; onetoone@tonithorimbert.com
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Mauro Icardi, the argentinian soccer player portraied for Style magazine
Here below the backstage photographed by Giorgio Serinelli
The main double page as published by the magazine.
Style magazine, January issue.
Mauro Icardi
Photographed by Toni Thorimbert
Styled by Alessandro Calascibetta
Grooming: Roman Gasser
Mauro Icardi wears Dolce&Gabbana
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5.24 AM
In centro, mandrie di persone, come ombre, si muovono scompostamente.
I fari della Smart illuminano cosce in calze velate e tacchi instabili.
Ho portato a casa M. Niente taxi.
Sono le quattro del mattino del primo giorno dell’anno.
Gia ha dodici anni. E’ tenera. Mi aspetta trafficando con il suo telefonino.
La metto a letto. La Beba già dorme nella sua cuccia.
Oggi è il mio compleanno.
Compio gli stessi anni della mia data di nascita. Un compleanno speciale.
Mi farò una foto. So come voglio farla.
A gambe incrociate, seduto sul mio tappeto.
Farò un solo scatto all’ora esatta in cui sono nato, cinquantasette anni fa.
Piazzo cavalletto e macchina.
Non cambio nessuna luce.
Tengo vicino il mio Iphone per controllare l’ora.
Ora sono le cinque.
Faccio qualche prova per l’inquadratura e l’esposizione.
Lo sfondo è troppo luminoso, vado a spegnere una luce. E la musica. Non c’erano mica i Massive Attack quando sono nato.
Mi spoglio, mi tolgo anelli e bracciali.
Sono le cinque e dodici minuti.
Mia madre dice che sono nato alle cinque e un quarto.
Guardo nell’obbiettivo ma lui non mi piace.
Non ho nulla da guardare lì. Voglio guardare dentro.
Chiudo gli occhi e respiro.
Abbraccio la mia vita, penso alla mia fortuna.
Respiro.
A quanto ho ricevuto.
Quanto ho dato.
Respiro.
Sento le mie figlie.
Respiro.
Amore.
Respiro.
Vita.
Click.
Erano le cinque e ventiquattro del mattino del primo gennaio millenovecentocinquantasette.
Toni Thorimbert: selfportrait. Milano, 1/1/2014
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I fari della Smart illuminano cosce in calze velate e tacchi instabili.
Ho portato a casa M. Niente taxi.
Sono le quattro del mattino del primo giorno dell’anno.
Gia ha dodici anni. E’ tenera. Mi aspetta trafficando con il suo telefonino.
La metto a letto. La Beba già dorme nella sua cuccia.
Oggi è il mio compleanno.
Compio gli stessi anni della mia data di nascita. Un compleanno speciale.
Mi farò una foto. So come voglio farla.
A gambe incrociate, seduto sul mio tappeto.
Farò un solo scatto all’ora esatta in cui sono nato, cinquantasette anni fa.
Piazzo cavalletto e macchina.
Non cambio nessuna luce.
Tengo vicino il mio Iphone per controllare l’ora.
Ora sono le cinque.
Faccio qualche prova per l’inquadratura e l’esposizione.
Lo sfondo è troppo luminoso, vado a spegnere una luce. E la musica. Non c’erano mica i Massive Attack quando sono nato.
Mi spoglio, mi tolgo anelli e bracciali.
Sono le cinque e dodici minuti.
Mia madre dice che sono nato alle cinque e un quarto.
Guardo nell’obbiettivo ma lui non mi piace.
Non ho nulla da guardare lì. Voglio guardare dentro.
Chiudo gli occhi e respiro.
Abbraccio la mia vita, penso alla mia fortuna.
Respiro.
A quanto ho ricevuto.
Quanto ho dato.
Respiro.
Sento le mie figlie.
Respiro.
Amore.
Respiro.
Vita.
Click.
Erano le cinque e ventiquattro del mattino del primo gennaio millenovecentocinquantasette.
Toni Thorimbert: selfportrait. Milano, 1/1/2014
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