" La notte, 1996" An unpublished fashion essai for Details magazine, now posted on "Nob" a stylish blog for the refined man.



Milano, Sabato 30 Gennaio 2010

Nob
è un blog che si occupa di moda e immagine al maschile.
Fatto con passione e ben documentato, propone immagini dalle collezioni degli stilisti, dalle sfilate e pubblica il lavoro di fotografi che al mondo dello stile maschile dedicano una particolare attenzione.
Oggi Nob pubblica una mia storia di moda scattata nel 1996 per Details ed ispirata al film di Antonioni "La notte".
L'idea era di Greg Pond, allora photo editor del giornale e grande amante dell'Italia e della sua cultura.
Scattate con una Polaroid SX70, pellicola instant in bianconero e illuminate con due striminziti faretti da 500 watt, le foto erano parecchio sgranate, contrastate, e ad onor del vero i vestiti non si vedevano un granchè, motivo per il quale, seppure apprezzate per la loro atmosfera, non vennero mai pubblicate.
Mi fa piacere che oggi, grazie agli amici di Nob , finalmente liberate da contingenti obblighi editoriali, queste fotografie trovano nel web una rinnovata visibilità.

Magazine: Details (Usa) 1996
Photo editor: Greg Pond
Styling: William Gilchrist.
Models: Alvaro, Simonetta Gianfelici.
Photographed by Toni Thorimbert

www.realnob.blogspot.com

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This is the future of magazines...



Nei giorni in cui è di attualità la presentazione mondiale del nuovo "device" multimediale Apple chiamato Ipad, suggerisco a chi non lo avesse ancora visto di guardare bene e fino in fondo questo video.
Ci mostra come sarà, e come lo leggeremo, un giornale illustrato.
Non sul nostro computer, troppo pesante, costoso, complicato da usare e destinato di fatto al lavoro, non sul nostro telefono, con il suo schermo ridicolmente piccolo per non essere, di fatto, solo un gadget, ma in un formato credibile, visibile, veramente trasportabile e per questo, forse, appetibile anche per la pubblicità.
Questo video ci mostra il quasi-presente e, credo, il sicuro-futuro dei giornali.
I giornali di carta, quelli per i quali oggi i fotografi sono pagati per fare le fotografie e i giornalisti scrivono gli articoli.
Giornali che forse, anche se ci arriveranno on line, saremmo disposti a pagare per leggere.
...che ne pensate?

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Artists and kids: "Style Piccoli" magazine, an exhibition at Pitti Bimbo in Florence, and soon an auction...

Selezionati dal critico e curatore Gianluca Marziani, undici artisti italiani si sono fatti fotografare, da me, con figli, nipoti, figli di amici...e insieme ai bambini ( come si dice...a quattro mani...) hanno prodotto altrettante opere che saranno presto vendute per beneficenza, e risposto senza remore ad alcune importanti domande a proposito di infanzia, creatività, e consapevolezza artistica. Il risultato in queste pagine pubblicate su Style Piccoli ora in edicola:



Emma e lo zio Velasco.



Matteo Basilè con il fratellino Leon, Cristiano Pintaldi con Adriano e India.



Luca Pignatelli con Ercole e Beatrice, Adrian Tranquilli con suo nipote Matteo.



Daniele Galliano con Maria e Caterina, i Masbedo con Pietro, figlio di Jacopo Bedogni.



Robert Gligorov con Mila e il bassotto Margie, Alberto Di Fabio con Taro e Mari.



Paolo Canevari con la nipote Angelica

"Coppie dal vero" photographed by Toni Thorimbert for Style Piccoli magazine.

Qui sotto invece (come magistralmente documentato dal mio inviato speciale, Settimio Benedusi) uno scorcio della mostra allestita da Style Piccoli nel salone d'ingresso di Pitti Bimbo, a Firenze.



Here above: photo by Settimio Benedusi

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Some friends at the Adidas party to celebrate David Beckham.

Milano, 18 January 2009, Corso Como 10.



Elisa e Tommaso Pecchioli (Gerard Loft, Firenze)



Alessio Bertallot in consolle.



Andrea Bra'(HTC) e David Beckham



Victoria Cabello, Renzo Rosso, Saturnino (di spalle) e Georgia Gay.
E qui sotto, andando al parcheggio a prendere l'auto, i grandi lavori di Porta Garibaldi visti da Corso Como.



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More from " La Lombardia vista dai grandi fotografi*" Here below how the package is looking...



Qui sopra: Quarto Oggiaro: Sportswear International, 1993
Fashion editor: Ivana Spernicelli.





Qui sopra a sinistra: Quarto Oggiaro: Sportswear International, 1993
Fashion editor: Ivana Spernicelli.
A destra: Via Farini, Milano. Donna 1996
Fashion editor: Alberto Zanoletti
Model: Betty Romani.



Qui sopra, entrambe le due pagine: Via dell’Annunciata, Milano.
Io Donna, 2009
Fashion editor: Silvia Meneguzzo
Model: Romana Chuda, Why Not Milano.



Qui sopra, la foto singola come è inserita nella sua cornice:
Stazione Garibaldi, Milano.
Io Donna, 2009
Fashion editor: Silvia Meneguzzo
Model: Sadie Newman, FM agency London.



E' uscito in edicola il mio fascicolo de "La lombardia vista dai grandi fotografi", la serie settimanale edita dal Corriere della Sera e prodotta da Contrasto.
Le pagine, di grande formato, sono molto ben stampate e impaginate.
Le immagini sono attentamente selezionate e credo che la collezione, una volta completa, può essere molto interessante.
I testi, ben documentati, sono di Alessia Tagliaventi.

*"Lombardy as seen by Italian top Photographers"

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Haiti, January 1986



Port Au Prince, January 1986
Photographed by Toni Thorimbert

Sono stato ad Haiti due settimane, proprio tra il Dicembre 1985 e il Gennaio del 1986.
Scattavo per DIVA, un mensile di immagine diretto e ideato da Mario De Stefanis. Ho conosciuto Haiti come un’isola stregata, con una luce densa, maligna e notturna.
In quei giorni la tensione era palpabile. Il nostro furgone, con targa governativa, non era sempre il miglior lasciapassare.
Infatti, quei giorni di Gennaio sarebbero stati gli ultimi per il corrotto regime di Jean Claude Duvalier. Facemmo giusto in tempo a partire. Il mattino dopo il nostro ritorno a New York, una violenta e sanguinosa rivolta armata costrinse “Baby Doc” a scappare dall’isola.
Ricordo i miei giorni ad Haiti come una specie di incubo popolato di immagini funeste e scure. I nostri baldanzosi propositi di fotografare i riti voodoo vennero accantonati molto presto. Passai la mezzanotte di capodanno al buio, nel cesso della mia stanza d’albergo, a caricare gli chassis della mia macchina a lastre.
Haiti fa paura.
In aereoporto, il nostro parrucchiere, venezuelano, semplicemente scomparve per una settimana. Ricordo bene il tipo con il doppiopetto gessato, lungo bocchino e sigaretta, anelli d’oro e pistola nella cintura che lo spingeva dentro ad una porta da cui non usci più. Scoprimmo molto dopo che, dato un visto irregolare, era stato rimandato a New York senza che dalla dogana, dai consolati e dalle ambasciate, fosse possibile avere nessuna notizia ufficiale.
Nel nostro “civilizzato” albergo sulle colline di Port au Prince, il maitre d’Hotel era un “uomo di medicina” talmente potente che ti si gelava –letteralmente- il sangue solo a “sentirlo” comparire in sala.
Nonostante trovassi Haiti già terribile, scoprimmo che i nostri accompagnatori ce ne avevano mostrato una parte tutto sommato edulcorata e accettabile. L’ultimo giorno riuscimmo a sfuggire i nostri guardiani e, sull’auto di un europeo che viveva lì, andammo a vedere le “vere” bidonvilles. Non ho foto di quei luoghi, ma da allora ho un particolare rispetto per tutti quei fotografi che sono andati a documentare le guerre, le rivolte, le catastrofi e la durissima realtà di quest’isola tenebrosa e sfortunata.

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Coincidences



Ritrovamenti: Qui sopra a sinistra Il mio amico Gigi al volante di un furgone Volkswagen. Una mia foto scattata nel 1972 a Pioltello, estrema periferia di Milano e ritrovata e scansita solo ora dopo aver visto nel libro "I, Will McBride" la foto pubblicata qui sopra a destra, scattata appunto da McBride a suo figlio, in Germania, negli stessi anni settanta: due foto assolutamente gemelle. Solo che io nel 1972 non facevo proprio il fotografo: avevo quindici anni, suonavo la batteria e solo casualmente portavo ogni tanto al collo la macchina fotografica di mio padre. Ancora più incidentale, come ho già avuto modo di raccontare qualche "post" più sotto, alcuni anni dopo, all'inizio degli anni ottanta, ho incrociato più volte Mc Bride in Mondadori, dove entrambi, lui già famosissimo, e io agli inizi, lavoravamo per lo stesso giornale.



Coincidenze? Vista oggi su un giornale di moda maschile la fotografia pubblicitaria di un marchio di camicie pubblicata qui sopra a destra. Il nome del fotografo non è menzionato.
A sinistra, a colori, una mia fotografia scattata e pubblicata nel 1995 su Donna.
Un servizio di moda in esterni che aveva per tema l'incontro tra un uomo e una donna.
Lo styling era di Donata Sartorio e l'ombra della testa che si staglia sul seno della modella è la mia.

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La Lombardia vista dai grandi fotografi. Book the Thorimbert issue in your newsstand. Come out wednesday 13 January 2010.



La Lombardia vista da 12 grandi fotografi italiani.
Mercoledì 13 Gennaio esce nelle edicole lombarde il mio fascicolo.
La compagnia è decisamente delle migliori: Basilico, De Biasi, Galimberti, Scianna ,Berengo Gardin, Ugo Mulas, Galligani, Lotti, Guido Harari.
Un progetto di Contrasto edito dal Corriere della Sera.
La formula è divulgativa ma interessante: Una bella, grande scatola ( vedi foto qui sopra ) destinata a contenere i dodici fascicoli settimanali e per ogni fotografo una foto stampata (tipograficamente) a mò di originale e montata dentro ad un passepartout.
Purtroppo, data la misura oversize, non tutte le edicole lo ricevono, o lo tengono, e quindi è bene prenotarlo.

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Mika on Max!



Gennaio 2009

E' in edicola Max di Gennaio con un servizio su Mika. Qui metto solo l'apertura, peraltro molto bella graficamente. Il resto del lavoro lo potete vedere sul giornale. Questo numero di Max è un buon numero, dedicato in gran parte al giappone, con copertina e servizio interno fotografati da Araki

Mika photographed by Toni Thorimbert

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