Gianni Versace



Gianni, Milano, 1989.

Difficile immaginare due persone più diverse, tra me e Gianni Versace, ma avevo - e ho - per lui una sconfinata ammirazione.
Era un uomo carismatico e geniale, e lavorare con lui, e per lui, è sempre stato per me fonte di grandi angosce perché mai avrei voluto deludere la stima che dimostrava verso il mio lavoro.
Tutto con lui succedeva in modo molto veloce e istintivo: era vulcanico, un catalizzatore immediato di eventi ed emozioni e quando, dopo le foto lasciava il set, mi ritrovavo li, con la mia Rollei in mano, esausto e svuotato.
Avevo messo tutto quello che avevo per essere all'altezza del privilegio di condividere, e cogliere, un sessantesimo di secondo della sua vita.

Oggi, 15 Luglio 2017, a vent'anni dalla sua scomparsa.



From the archive, a never published before images from a sitting for Air France Madame.

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Rimini, Italia.



Ho una lunga storia d'amore, con Rimini.

Ci sono stato in tutte le salse: Intossicato di LSD a dormire sotto i mosconi in spiaggia negli anni settanta, ossequiosamente accolto dal direttore del Grand'Hotel negli anni ottanta.

Il mare fa abbastanza schifo. E' vero.
La piadina è buona veramente solo in un posto. C'è un casino di gente, sempre.
Il traffico è come a Milano, anzi, molto peggio.
Rimini è provinciale, piccola e pure borghesuccia.
Però invece, quando ci vai e la vivi davvero scopri che è tanta roba.

L'energia delle persone fa la differenza.
Ci sono posti a Rimini, con un "edge" situazionista che nemmeno a New York negli anni '90.

Ma insomma, chi già conosce Rimini, un'entità territoriale vasta e dai confini indefiniti che trova posto tra collina, mare, centro storico, via Emilia, piste di "Go-kart", centri commerciali, "Italia in miniatura" e quant'altro, lo sa: la ama o - eventualmente - la odia, chi invece non la conosce avrà quest'estate un accesso privilegiato a tutta la faccenda grazie ad un'iniziativa molto figa di Chico de Luigi e delle sue CAMERECHIARE: casa, cucina, laboratorio creativo, biblioteca e luogo di adozione di tutti quelli che amano la fotografia in quel di Rimini, un "summer camp" dedicato a mettere le basi di un progetto molto ambizioso ma, io credo, necessario: scavare le fondamenta per costruire l'immagine contemporanea di questo luogo caleidoscopico.
Ci saranno, udite udite!!, Jacopo Benassi, Chico de Luigi ovviamente, Settimio da cui ci aspettiamo un'adesione definitiva, ci sarà Stefania Molteni, photo editor, curatrice e art director, e Toni Thorimbert, cioè io, dal 9 al 13 Agosto e quindi nel momento assolutamente "clou" della stagione a mettere le basi di questa avventura volutamente trasversale e fluida sia nelle sue promesse che nei suoi potenziali "output": diventerà un libro? una mostra? starà sul Web o sulla carta? chi saranno i prossimi autori e i loro prossimi soggetti? vedremo...Lo scopo adesso è quello di lasciare una traccia fotografica del nostro passaggio, depositare il nostro sguardo su questa esperienza.

Ad oggi c'è posto per altre 6 persone a cui promettiamo una "full immersion" fotografica nella "movida" riminese e un'esperienza fotografica destinata a diventare un momento importante nella cultura fotografica e nella documentazione di un territorio.

Per saperne di più scrivete a: camerechiare@gmail.com

oppure cliccate su:
http://www.camerechiare.it/2017/06/09/913-08-2017-camerechiare-summer-photo-workshop/

La foto è di Chico De Luigi.


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