The Mugello nightmare...







"Al mugello non si dorme!" questo grido echeggia tutta la notte nell'accampamento di roulottes, motorhomes e tende e rimbalza fino a giorno fatto tra le migliaia di appassionati che scorazzano per le strade interne al circuito in sella a moto senza marmitta o tra gruppi di esaltati che, attrezzatissimi, fanno letteralmente fondere motori d'auto fatti girare senz'olio e acqua di raffreddamento. Posti di blocco e rampe da salto improvvisate e barricate incendiarie fatte con le porte divelte dei bagni. Un girone infernale, totale anarchia, alcool, e molto altro, a fiumi. Questa è la notte del Mugello prima della gara della Moto GP. Io l'ho vissuta e fotografata per Riders. Qui sotto altri scatti non pubblicati dal giornale:































How I did it: The night before the MOTOGP at the Mugello is a nightmare, something totally crazy. Nobody sleeps, the noise, the fires, the bikes, the total anarchy. I did'nt want to do a "classic" reportage: I wanted this crazyness to come out straight from the pictures. A good trick was to handle the flash in my hand, not attached to the camera, so I was more free to direct the light were I wanted, or to place the source from a side or from below the lens.

"Girone d'inferno Mugello"
Riders magazine
May/June Issue

Photographed by Toni Thorimbert
Photo editor: Stefania Molteni
Writer: Moreno Pisto


Click on the pictures to enlarge.

Giovanni Stefano Ghidini. Photographer, artist. Lives in NYC.



Milano, 24 maggio 2010.

Incontrato a Milano, alla festa per la presentazione del libro di Patrizia Ferrante "Passo dopo passo", Giovanni Stefano Ghidini è l'autore, da sempre, di tutte le foto di copertina di Lorenzo Jovanotti. Il suo lavoro artistico ("faccio circa 4/5 opere all'anno: fotografo girasoli che ho coltivato e cresciuto io stesso mentre stanno appassendo...) è rappresentato dalla prestigiosissima galleria Pace-McGill di N.Y.

Photographed by Toni Thorimbert

"Riders" magazine bike test: the new Zaeta.







Definita un pò provocatoriamente "La naked che ci sarà" abbiamo provato la Zaeta, una moto di chiara ispirazione "Short Track".
Nata nei dintorni di Londra, importata da Paolo Chiaia & Co. per essere modificata in Italia, è la "moto-laboratorio" per la Zaeta stradale che, appunto, verrà, e che potenzialmente potrebbe diventare, almeno come assetto, impostazione e lay out, il prossimo futuro delle Naked stradali...
Discorsetto troppo tecnico? Di moto non ve ne frega nulla? Siccome è molto possibile, qui sotto alcune considerazioni più "fotografiche" legate a questa esperienza...

Why I did it?: I love bikes, and I think they have a soul.
In fact I approach the subject as a portrait.
Every bike is different, every bike have her own character, a best way to be drived, a specific aesthetic.
When I work with a bike I try to connect with her exacly as I do with a person.
In this case, we decided to shot the Zaeta NOT as short track bike, but as a "normal" naked, a bike to be used for a short ride outside the city, just to have fun.



Here top: The panning. This is the right technique if you want the bike in focus but the backgound blurred. The best exposure time seems to be from 1/30 to 1/125 of a second, according to the bike speed, and then "simply" you shot while following the bike (or whatever is your subject in movement) through the lens.
It's not easy, but it's not that difficult. I learned a lot watching Gigi "the master" Soldano at work at the MotoGP: He hold the lens from the front as I am doing in this picture, and it works!







Here below: Bikes generally looks good if you shot them from the floor...



Riders magazine
May Issue.
"la naked che ci sarà"

Photographed by Toni Thorimbert
Photo editor: Stefania Molteni
Producer: Paolo "Bleu" Bergamaschi
Tester: Marco Selvetti

Thanks to Paolo Chiaia

Backstage photography: Claudio Rizzolo.


Click on the pictures to enlarge.

Ligabue, the rockstar, for "Sportweek" magazine.

Maggio 2010

Ma Ligabue è simpatico?
Se lo deve essere chiesto Andrea Scarpa, giornalista di Vanity Fair che inizia il suo pezzo su Ligabue così: "All'appuntamento, fissato per le 14, arriva (Ligabue) con venticinque minuti di ritardo. Senza dire una parola - nemmeno di circostanza - e un pò accigliato, diffidente. Il solito Ligabue che non ama le interviste."
Leggo queste righe parcheggiato fuori dall'autogrill Fini di Modena nord.
Ho preso il Vanity lì: copertina Ligabue, foto di David Bailey.. Non male. Bailey è una vecchia volpe e non si fa fregare dal Liga.
In che senso non si fa fregare? nel senso che scatta, o sceglie gli scatti dove il Liga non recita se stesso: sopracciglio sinistro alzato, mento in su e lo sguardo un pò di sfida. Un tic, una faccia sempre uguale che vada bene a tutti.
D'altra parte ( il Liga) va capito. Sta per uscire il suo nuovo disco e questo è il momento della promozione: interviste, anche tre , quattro al giorno (tutte uguali, probabilmente) radio e, ovviamente, servizi fotografici.

Rimetto in moto, direzione Correggio.
La gente molto famosa, molto avvezza a farsi fotografare è la più difficile da ritrarre, sopratutto se vuoi cogliere uno sguardo limpido o creare un immagine fresca, non scontata. Il ritratto è un'esperienza tra due persone, un incontro, una scoperta anche reciproca.
Non a caso si dice che nel ritratto è con il tuo soggetto che devi fare "click", non con la macchina. Insomma, qualcosa deve succedere...qualcosa che non sia magari solo mestiere...

Con questi pensieri parcheggio davanti allo studio di registrazione del Liga. Jarno Iotti, suo fotografo ufficiale e suo assistente sui set, viene a prendermi. Il Liga sta finendo un'intervista con "Famiglia Cristiana", così noi andiamo a fare un pò di sopralluoghi in giro per Correggio.

Alla fine, tutto va piuttosto bene, il Liga è puntuale e sorridente, direi quasi simpatico. Scatto, poco, cercando anch'io, come il buon David, di evitare il tranello del sopracciglio. Tiro fuori la mia Rolleiflex, che porta sempre bene, metto giù il mio fondo bianco in ombra, e sopratutto prometto, e mantengo, di essere molto veloce.
In poco più di mezz'ora è tutto fatto, il Liga sembra contento, c'è il sole, facciamo una foto ricordo, ci salutiamo.
Io e Claudio andiamo a farci una piadina, così intanto facciamo il back up.

Cosa ho imparato? Bhe, che il mestiere aiuta lo sapevo già, però anche dentro al mestiere ci può essere lo spazio per una piccola verità, un sessantesimo di secondo dove magari passa la signora con la bici, o succede che una luce è bella, e basta.
E poi, che quando inizi devi mettere da parte tutte le tue idee, i tuoi preconcetti, i tuoi nervi, il tuo ego, per lasciare solo spazio al mondo e semplicemente fare "click".

Qui sotto le immagini pubblicate da Sportweek:









Qui sotto alcune immagini dal backstage:







Nella foto qui sopra da sinistra: Elena Moretti, Ufficio stampa; Mila, Makeup artist; Luciano Ligabue; Luca Guerra (Ligabue personal assistant); Riccardo Vitanza, Ufficio stampa; TT; Jarno Iotti.

Luciano Ligabue photographed by Toni Thorimbert
Backstage photography by Claudio Rizzolo.


Click on the images to enlarge.

Singer Nina Zilli for "Max" magazine, May issue.








E' in edicola "Max" di Maggio con le fotografie che ho scattato alla bellissima ( e brava) Nina Zilli.

How I did it: The day was not particularly sunny, so I used the garage were we rented the car as a daylight studio putting the red convertible at the edge to the main entrance.
The shooting was easy because Nina is beautiful, soft, and it's cool to work with.
The press agent was scared all day long about the look and the clothes...She thought Nina was too nude...But this is nothing new...
Here below a picture from the backstage.



Nina Zilli photographed by Toni Thorimbert
Shooting produced by Alberto Cancemi
Styled by Andrea Porro assisted by Laura Prada
Makeup: Maurizio Massari
Hair: Maurizio Lucchese

Backstage photography by Claudio Rizzolo.


le foto sono state scattate da Vintage American Cars, Milano.

Click on the pictures to enlarge.

Benedusi and Thorimbert for Haiti.



Dopo il terribile terremoto che ha devastato Haiti, con l'amico Settimio Benedusi abbiamo voluto mettere in vendita, attraverso i nostri Blog, alcune stampe fotografiche per devolvere l’incasso alla Fondazione Rava per Haiti.
Agli acquirenti abbiamo consegnato le stampe in cambio della ricevuta bancaria del versamento fatto direttamente alla Fondazione.
Abbiamo così evitato di maneggiare denaro.
Sono state vendute sette stampe (su otto) per un totale di 1.750,00 euro.

Qui sopra l'attestato che lo "studio Benedusi-Thorimbert" ha ricevuto dalla Fondazione Rava.

Vogliamo qui ringraziare
Adolfo ( che ne ha prese due!)
Antonio
Carla
Francesco
Giuliano
Riccardo

Click on the image to enlarge.

"The road", a fashion story for the May issue of "Style" magazine









Maggio 2010
E' in edicola "Style" di Maggio/Giugno con un servizio di moda ispirato liberamente al film "The road", regia di John Hillcoat con Charlize Theron, Viggo Mortensen, Guy Pearce e Robert Duvall, in uscita il 28 Maggio in tutte le sale italiane.
Il film, tratto da un romanzo di Cormac McCarthy è di chiaro sapore apocalittico, ed è girato tutto in tono desaturato, senza quasi colori, pur senza essere in bianco e nero.
Qui sotto un breve riassunto della trama:
"Una pioggia radioattiva ha spento i colori del mondo, una guerra o forse un'apocalisse nucleare ha terminato la natura e le sue creature: gli alberi cadono, gli uccelli hanno perso l'intenzione del volo, il mare ha esaurito il blu, gli uomini non sognano più e si nutrono di uomini e crudeltà. Dal passato verso un futuro che non si vede si muovono un padre e un figlio, resistendo alle intemperie e agli assalti dei disperati con due colpi in canna e il fuoco dell'amore. In viaggio verso sud, il genitore racconta al bambino la sua vita a colori, piena di musica e della dolcezza bionda di sua madre, inghiottita dalla notte e dalla paura di sopravvivere. Lungo la strada il ragazzo esplorerà la propria umanità, imparando la conoscenza del bene e del male."
Con queste premesse non nascondo che questo incarico mi ha dato qualche preoccupazione.
Questo era pur sempre un servizio di moda, e per quanto il tema fosse suggestivo non poteva certo risultare "pesante" come il film.
Per sdrammatizzare la faccenda abbiamo allestito il servizio come se fosse in realtà il backstage del film e ho inserito nella storia un paio di foto in studio, su fondo bianco, come quelle che le case cinematografiche usano per presentare alla stampa i personaggi.
Altro problema era il posto. Dopo aver speso tutto, ma proprio tutto il budget per noleggiare una ARRI 16mmm e una macchina del fumo (sono tempi duri per l'editoria) non avevamo più risorse per la location.
Pensa pensa, alla fine abbiamo deciso di scattare (appunto, gratis) negli studi Rizzoli-RCS che sono fuori Milano, a Vimodrone.
Studi che tutti i fotografi, i redattori, e sopratutto le redattrici osteggiano perchè veramente scomodi, lontani e in una zona dall' aria un pò malfamata.
Forse il posto giusto...
Ho pensato, "dai, mi inventerò qualcosa". Quando siamo arrivati, a 100 metri dagli studi c'era proprio "the road". Il massimo: una lunga strada e un ponte in costruzione. e chiuso al traffico. (Lo si vede bene nelle foto di Backstage qui sotto)
Non ci potevo credere!, un pò di fortuna ogni tanto aiuta...
Molto lo devo anche al cast, veramente perfetto e a due o tre barattoli di borotalco, lo strumento perfetto per simulare la polvere post nucleare...
E visto che eravamo in tema di cinema, mi ci sono messo anche io, ( a pag. 5 del servizio) con un cameo alla Hitchcock, nel ruolo del cameraman...





Con Andrea Porro e Alessandro Calascibetta.



Con Xoan e Matteo



Il bello del 300mm: quando devi andare dai modelli ad aggiustare qualcosa fai un pò di jogging...



"Sono la fine del mondo"
Style magazine
Photographed by Toni Thorimbert
Styled By Alessandro Calascibetta assisted by Andrea Porro.
Hair: Luca Lazzaro.
Makeup: Anna Maria Negri.

Backstage photography by Claudio Rizzolo.


Click on the pictures to enlarge.

Spring is (hopefully) coming. On our courtyard.




Click on the picture to enlarge.

Tiziano Ferro "Alla mia età" Live in Rome: The concert, the booklet. Shot by Niccolò Rastrelli and Toni Thorimbert.



























Questa non è proprio una novità, ma a causa di qualche peripezia sono riuscito ad entrare in possesso di questo cofanetto solo da poco.
Il kit comprende, oltre a questo libretto con tutte le nostre foto dal backstage, un DVD con il film del concerto, il disco live e una T-shit celebrativa (al modico prezzo di circa 50 euro).
Il concerto risale al 24 Giugno del 2009 e si è tenuto allo stadio Olimpico di Roma.

How we did it: sweating, basically.
And running around like crazy trying to be everywere at the right moment, but always having the feeling to miss the best of it.
At the end we did pretty well, and the book looks good also thanks to the proved experience of Niccolò Rastrelli in the field of backstage photography.

Here below:
Tiziano and I talking the universal-italian language of signs.



Here below:
Niccolò Rastrelli shooting his most populated group picture ever (around 40.000)



Tiziano Ferro "alla mia età" Live in Rome 2009
Photographed by Toni Thorimbert and Niccolò Rastrelli.


Click on the pictures to enlarge.