Claudio Santamaria graces the cover of the June issue of Riders magazine.




In copertina doveva andarci Santamaria con lo spada sulle spalle, ma poi...provano e riprovano, insomma...era troppo, o forse troppo poco Riders, o forse il povero pesce era un pò troppo morto, fatto sta che alla fine la foto è passata in apertura.
Un po' mi è dispiaciuto. La cosa buona è che invece di tagliarla in verticale l'hanno pubblicata com'era scattata, con il fondale attaccato con lo scotch alla saracinesca, il che è sempre abbastanza figo.



Circa 40 chili pesava lo spada. Ma il problema non è solo il peso, ma pure che è scivoloso, sanguina e sa di pesce. Santamaria è stato piuttosto easy. Se l'è caricato in spalla senza fiatare. Respect.





Campo de' Fiori, appena finito il mercato. Santamaria in motorino fa finta di fare le consegne. Slalom tra i passanti e, peccato, ci siamo dimenticati il casco. In cinque minuti arriva la "madama", sette, otto, tutti in borghese. Loro sembravano veramente pescivendoli. Comunque hanno chiuso un occhio. Grazie.



Qui sotto il backstage, scattato da Francesca Stella.












Riders magazine
June Issue

Claudio Santamaria photographed by Toni Thorimbert

fashion editor Filippo La Bruna


Backstage photography by Francesca Stella


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The great model.


Nadiia Shapoval ( and I) at the Ugo Mulas opening in Triennale, 13 June 2012

Non le devi spiegare niente, perché le tue idee sono già superate.
Lei è andata oltre, le ha già fatte sue.
E' giovanissima, è fragile, è ingenua, è innamorata.
Puoi dirle: “You are so beautiful”, lei ne sarà contenta.
Ma potresti anche non farlo. Non è qui per i complimenti.
Non è vanitosa, è creativa.
Lei sa di vestiti, di stile, sa della vita.
Non posa, non fa cose, non fa mosse, semplicemente è.
Così è bello, semplice.
Non devi fare - il fotografo. Solo guardare lì, dentro al mirino, aprire gli occhi e il cuore, e scattare, e gioire, e scoprire cose di te che nemmeno lontanamente sapevi.
Il suo sguardo non chiede mai - rassicurazioni.
Instaura invece, nessi istantanei con le tue emozioni.
E’ uno sguardo intimo, ambiguo, ricco, profondo e veloce.
Non fa finta di essere attrice, non interpreta ruoli a buon mercato.
Lei esprime sempre e solo le mille facce di se stessa.


Nadiia Shapoval photographed by Toni Thorimbert, 2012 
Styled by Silvia Meneguzzo 
Hair: Gianluca Guaitoli 
Makeup: Roman Gasser.

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Hearthquake in Emilia: The Sotheby's auction.

Terremoto in Emilia: un’asta di opere d’arte per finanziare la ricostruzione:
Fondazione Fotografia e Galleria Civica di Modena chiamano istituzioni, artisti e collezionisti a contribuire per la ricostruzione nei territori emiliani colpiti dal sisma.

dal comunicato stampa:

"Per testimoniare la vicinanza del mondo dell'arte agli abitanti delle zone colpite dal terremoto Fondazione e Galleria stanno organizzando un'asta di beneficienza il prossimo mercoledì 27 giugno 2012 i cui proventi saranno interamente destinati alla ricostruzione di quelle strutture - scuole, biblioteche, centri culturali - che operano nell’ambito della cultura e nella didattica.
Artisti e gallerie di ogni parte del mondo sono stati invitati a donare una o più opere che verranno battute all'asta.

Tra le tante già raccolte per l’iniziativa vi sono quelle di Nobuyoshi Araki, Daido Moriyama, Hiroshi Sugimoto, Guido Guidi, Franco Fontana, Mauro Restiffe, Akram Zaatari, Mounir Fatmi, Sebastian Szyd, Swetlana Heger, Beaumont Newhall, Paul Caponigro, Ahlam Shibli, Risaku Suzuki, Vivan Sundaram, Walter Niedermayr, Ivan Moudov, Gabriele Basilico, Mario Cresci, Francesco Jodice, Pino Musi, Antonio Biasiucci, Luca Campigotto e Toni Thorimbert.

Qui le mie opere donate per l'asta:

Toni Thorimbert, Portogallo 1994. C41 Vintage Print. 30X40cm


Toni Thorimbert, Portogallo 1994. C41 Vintage Print. 30X40cm


L’asta, patrocinata dalla Soprintendenza per i Beni storici e architettonici di Modena e Reggio Emilia, si svolgerà nei locali dell’ex-ospedale Sant’Agostino di Modena e sarà condotta da Filippo Lotti, Amministratore Delegato di Sotheby’s.

Sarà presto disponibile il catalogo con le opere in asta, scaricabile online dai siti delle due istituzioni promotrici.

info 
Fondazione Fotografia – Fondazione Cassa di Risparmio di Modena 
via Emilia Centro 283, 41121 Modena
tel 059 239888

info@mostre.fondazione-crmo.it

www.fondazionefotografia.it

Galleria Civica di Modena 
Palazzo Santa Margherita 
corso Canalgrande 103 - 41121 Modena 
tel +39 059 2032911/2940 - fax +39 059 2032932 

galcivmo@comune.modena.
it
www.galleriacivicadimodena.it

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Let's the images talk: "Avant-Garde" a fashion essai for Io Donna magazine, styled by Silvia Meneguzzo, feat. supermodel Dovile


Qui sotto il backstage:

 
 E qui, il backstage video:


"Avant-Garde"
Io Donna magazine
Photographed by Toni Thorimbert
Styled by Silvia Meneguzzo
Assisted by Flavia Galantini


Hair by Gianluca Guaitoli
Makeup: Roman Gasser


Producer: Xavier Alloncle 
Itsnice.fr


Backstage photography and filming: Giorgio Serinelli


Video editing: Maria Alonso

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Celebrate 10 years of Corigliano Calabro Photography @ Fnac Milano.



Gallerie fotografiche Fnac

10 anni di "
Corigliano Calabro Fotografia"

A cura di Valeria Moreschi e Cosmo Laera:

GABRIELE BASILICO GIANNI BERENGO GARDIN
ENRICO BOSSAN LUCA CAMPIGOTTO
FRANCESCO CITO MARIO CRESCI MAURIZIO GALIMBERTI
FRANCO FONTANA BERNARD PLOSSU
FRANCESCO RADINO FERDINANDO SCIANNA
TONI THORIMBERT

In occasione del 10° anniversario di Corigliano Calabro Fotografia, le Gallerie Fnac ospitano una mostra collettiva che raccoglie i lavori realizzati sul territorio e commissionati dal Festival nel corso degli anni ai più importanti fotografi italiani e internazionali.

Corigliano Calabro è stata così sede di indagine e di osservazione da parte di maestri della fotografia, a partire da Gianni Berengo Gardin, Francesco Radino, Toni Thorimbert, Gabriele Basilico, Enrico Bossan, Mario Cresci, Bernard Plossu, Maurizio Galimberti, Francesco Cito, Franco Fontana, Luca Campigotto fino a oggi con Ferdinando Scianna che sarà protagonista dell’edizione 2012 del Festival.

Nel 2003 da un’idea di Gaetano Gianzi nasce Corigliano Calabro Fotografia con la direzione artistica di Cosmo Laera.
Il festival produce ricerche fotografiche realizzate da grandi autori particolarmente dediti alla lettura del territorio finalizzando il tutto alla creazione di un archivio permanente che rimanga patrimonio della comunità.

Il primo autore a iniziare questo percorso è stato nel 2003 Gianni Berengo Gardin e le sue immagini hanno composto un libro edito da Contrasto. Nel 2004 Francesco Radino ha lavorato sul rapporto tra Terra e Mare e Toni Thorimbert sulla moda con Io Donna, Nel 2005 Gabriele Basilico sulle strutture urbane, 2006 Enrico Bossan sul popolo dei giovani, 2007 Francesco Cito sulla gente e tradizioni, 2008 Mario Cresci sui luoghi e sulla memoria, 2009 Luca Campigotto sul centro storico e Bernard Plossu sull’intimità dei luoghi, 2010 Franco Fontana sui cromatismi della città, 2011 Maurizio Galimberti sulla frammentazione e il ready made; quest’anno il compito a Ferdinando Scianna di ricompattare il tessuto sociale con ambienti urbani e rurali attraverso cultura e tradizione nelle dinamiche del quotidiano.

Corigliano Calabro Fotografia è una rassegna organizzata dalla Associazione Culturale Corigliano per la fotografia

Nel programma 2012 del Festival – che si svolgerà dal 30 giugno al 15 settembre 2012 presso il Museo Castello Ducale di Corigliano Calabro – la fotografia sarà presente attraverso una serie di incontri, workshop, mostre, presentazioni di libri con gli autori più rappresentativi del panorama italiano.

Inaugurazione: Mercoledì 13 Giugno ore 18,00
In mostra fino all'11 Settembre.
Fnac Milano
Via Torino ang. Via della Palla.

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The Collector's Choice.


I nomi ci sono tutti, o quasi: C’è la triade: Gursky, Struth, Ruff.
Appena entri c’è proprio una sua "fototessera" gigante. Un ritratto dell’1989. Se non lo vedi grande com’è, cioè 210X165 cm non lo puoi intendere. Perché, ok, non è proprio una fototessera, ma ci va molto vicino. Ma con queste foto Ruff ha rimescolato, da un giorno all’altro, tutta la pratica del ritratto e delle sue intenzioni. La guardo così grande e vera e per la prima volta mi piace. Ci ho messo vent’anni ma alla fine forse l’ho capita.  
Gursky è due metri per due ottanta. Ha una stanza tutta per sé.
La foto è la vista dall'alto di un campo di calcio mentre alcuni operai stendono il manto erboso. Anche qui "size matters", direi.
Mi ricorda Edward Hopper. Nei cataloghi ok, è fantastico, ma se lo vedi dal vero capisci l’incredibile idea, per l’epoca, di dipingere un enorme quadro di un tipo che spazza per terra. La dimensione ti costringe ad una ri-lettura del contenuto dell’opera.
Devi essere al cospetto di Gursky. E del suo ormai enorme valore commerciale.
Vado a vederla da vicino vicino, ma non ricevo risposte migliori, vedo solo dei pixels.
Di Cindy Sherman ci sono le foto che io adoro e che tanto hanno influenzato la fotografia di moda, i “film stills”, le stampe sono piccole. E’ una bella sala, ma la loro qualità, in originale è un pochino deludente. Si possono amare benissimo anche sui suoi libri.
C’è tanto Matthew Barney, se non sembrasse antipatico direi che le cornici sono bellissime. Ma va visto, ovviamente, ed è tutto così ben fatto, ben illuminato, ben architettato, ben confezionato. Mi piace molto una serie di hostess in bianco e nero che guardano dagli oblò. E poi tanti altri: Thomas Demand, che ricostruisce una sala riunioni in scala 1:1 e la ri-fotografa mentre James Casebere ricostruisce e ri-fotografa un intero paesaggio suburbano americano. Richard Prince, il ladro di immagini. Peccato qui non ci sono le mie favorite, quelle delle pubblicità dei cow-boy della Marlboro, Collier Schorr, Un light-box di Jeff Wall, Barbara Kruger, “Talk is Cheap” , Philip Lorca di Corcia: Head #1, il bellissimo video di Fischli & Weiss del gattino che lecca il latte.
Ma il colpo al cuore, a me lo danno le stampe di Larry Clark. Io non so se le avete mai viste dal vero, io no. Non quelle di Tulsa. Che meraviglia. Valgono assolutamente il viaggio a Modena. Sono allestite nelle stanzette che ospitavano le mie, in occasione della mostra “Due” nel 2009. Sono stampe in bianco e nero formato 30X40, belle belle belle. Belle da piangere. Magari si “faceva” Larry Clark, ma i suoi rulli, li sviluppava bene. Mi fa pensare a Keith Richard, completamente fatto, che suona la chitarra da Dio. Non sai cosa fare, con quelle foto. Mi muovo irrequieto da una all’altra, ritorno a guardarle, vorrei toccarle, possederle.
Ecco, possederle, proprio come ha fatto la Patrizia Sandretto. Beata lei, le foto sono sue, ma almeno ha condiviso.
Grazie!

The Collector's Choice 
Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo 

A cura di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.


Fondazione Fotografia Modena, 
Ex Ospedale Sant'Agostino 
12 maggio - 22 Luglio 2012

In alto: Larry Clark
Tulsa 1968

Ultima ora: La mostra è stata chiusa perchè, dati i recenti terremoti che hanno colpito L'Emilia Romagna, la sede non era più considerata sicura per l'incolumità delle opere e delle persone.

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