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Villa Manin, 16 Luglio 2008
Ne avevo già parlato in questo Blog un pò di tempo fa, e alla fine, approfittando di mezza giornata libera durante il servizio per Io Donna che stavo scattando a Trieste, sono riuscito davvero ad andarci.
Codroipo è ad un'ora di macchina da Trieste, la distanza ideale di spostamento per vedere questa mostra. La domanda è: da Milano, faresti più di quattro ore di macchina per questo? La risposta è "forse no",e chissà specialmente a Luglio, anche se la mostra è indubbiamente interessante e alcune opere intriganti o divertenti, però il livello medio mi è sembrato un pò divulgativo e un forse un pò per "benino", mentre alcuni nomi sembrano lì solo per attirare visitatori, vedi Richard Prince con tre opere risicate in una stanzetta non proprio ben illuminata, o l'unico pezzo di Struth. Però Fischli e Weiss, Cattelan e ovviamente molti altri meritano di essere visti. Cattelan è sempre molto "interattivo": scoprire la sua opera nei venti ettari di parco della villa non è scontato, e quando finalmente la scopri diventa immediatamente "tua" con un "effetto Cattelan" garantito.
Tra le altre, mi sono piaciute anche le opere di Felix Gonzales Torres e uno strepitoso video di Christian Jankowski sull'arte sacra che mi è parsa la chiave della mostra.
Nelle foto, dall'alto: Cai Guo Quiang, La sala di Katarina Fritsch e Sarah Lucas con un Cristo crocifisso fatto di sigarette, l'installazione giocosa di Paola Pivi (la bambina non è compresa nell'opera), il teschio di vasellame in acciaio di Sibod Gupta, Cattelan ( suggerisco di cliccare sulla foto per ingrandirla, altrimenti non si vede nulla) e un frame dal video di Christian Jankowski.
"God and Goods
Spiritualità e confusione di massa"
a cura di Francesco Bonami e Sarah Cosulich Canarutto.
La mostra è aperta fino al 28 Settembre.
Per saperne di più: www.villamanincontemporanea.it
1 commento:
Interesting to know.
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