The beautiful profile of Motogp top rider Marco Melandri graces the August cover of “Riders” magazine.
Agosto 2009
E’ ancora in edicola, al prezzo estivo di 1 euro, il numero di Agosto di Riders che porta in copertina il mio ritratto di Marco Melandri.
Le sue vicende sportive sono abbastanza note: Un titolo mondiale nella 250, poi la Honda clienti di Gresini e un sogno, correre con la Ducati, che si trasforma in un incubo. Melandri è a terra. La Kawasaki prima lo ingaggia, poi si ritira ufficialmente dalle corse e lo manda in pista, gratis, con una moto, la Hayate, che promette di essere un assoluto bidone. Ma Melandri evidentemente non è un bidone, e con un team tosto, anche se destinato all’estinzione, comincia a dare paga a parecchia gente, e a moto ben più titolate.
Melandri mi è piaciuto moltissimo.
E’ un po’ del genere “parla piano e vai in giro armato”.
Non è alto, ma è molto bello. Sul suo avanbraccio sinistro un grande tatuaggio recita: "There's no easy way".
Dal vivo è molto meglio che in TV, dove è costretto a "tagliare" le sue pause, che invece sono la sua cifra.
C'è qualcosa di particolarmente “soft” nel suo modo di essere da sembrare quasi impossibile che in pista, sotto la tuta e il casco ci sia proprio lui.
Quando, con Stefania Molteni, photo editor di Riders, gli abbiamo proposto di fotografarlo un pò come un monaco zen o uno yogi, lui, come un vero maestro, semplicemente lo ha fatto, mettendoci tutto il “se stesso” di quel momento.
E' di questi giorni la notizia, ufficiale, che vuole Melandri al team Honda Gresini con Marco Simoncelli nel 2010.
La rinascita sembra proprio cominciata.
Marco Melandri photographed by Toni Thorimbert
Click on the pictures to enlarge.
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