Non so se è l'unica, ma questa è sicuramente una delle pochissime foto "posate" di Gianni e Donatella Versace.
Ogni mese di ogni anno, la mia agenzia, Corbis, vende i diritti di riproduzione di questa foto ai giornali in tutto il mondo.
Ma questa stampa è l'unico esemplare di questa immagine - irripetibile per molti, ovvi motivi.
Scattata per l'edizione inglese di Elle e stampata nel 1991 da Antonio D'Ambrosio detto "Il dottore" ( Lo stampatore di Basilico e Berengo, tanto per citare due nomi) su carta baritata ai sali d'argento e ritoccata a mano da Tonino Fodale ( Un mito, il più grande: ritoccava, da solo, tutto Vogue, in quegli anni.) è stata realizzata con una Rolleiflex biottica con ottica Planar 80mm f2,8 e pellicola Ilford FP4 in Via del Gesù, a Milano, a casa di Gianni Versace.
Ora è in vendita nello stand della MyOwnGallery all'Affordable Art Fair.
"Affordable" vuol dire - accessibile - e cosa significa - accessibile - è molto soggettivo, naturalmente.
Comunque in questa fiera, che pare abbia molto successo dato che è pensata per invogliare i giovani e in generale le persone - tante - con budget risicato, a comprare arte, il prezzo massimo delle opere è fissato in 5.000,00 euro. Questa stampa li costa tutti, ma secondo me, proprio per questo, è assolutamente un affare ;-)
1991, Gianni and Donatelle Versace.
Shot for British Elle.
Unique vintage print.
The print is hand-retouched by Tonino Fodale.
On sale at the Affordable Art Fair @ The "MyOwnGallery stand.
Price: Euro 5.000,00
AAF - Affordable Art Fair Milano
2-5 Febbraio 2012
Superstudio Più
via Tortona 27
To know more:
www.affordableartfair.it
Click on the picture to enlarge.
Style magazine: "Uomini di colore"
Il problema qui era non prendersi troppo sul serio. Voglio dire, quanti lettori di Style, mensile di moda e lifestyle allegato al Corriere della Sera, si vestiranno con un completo di lamè decorato a fiorelloni che per di più costa una fucilata ? Però, la moda è anche questo, e quindi, con Alessandro Calascibetta abbiamo immaginato un ragazzotto - molto ricco - e molto viziato che, con aria perennemente imbronciata, si specchia in un IPad, si fa phonare il ciuffo da una top model e si fa reggere il telefonino da una guardia del corpo.
Qui sotto il backstage scattato da Giorgio Serinelli.
Qui sotto il video dal backstage:
Style magazine
January Issue.
"Uomini di colore"
Styled by Alessandro Calascibetta assisted by Andrea Porro.
Photographed by Toni Thorimbert
Hair: Luca Lazzaro
Makeup: Silvana Belli.
Click on the pictures to enlarge.
Qui sotto il backstage scattato da Giorgio Serinelli.
Qui sotto il video dal backstage:
Style magazine
January Issue.
"Uomini di colore"
Styled by Alessandro Calascibetta assisted by Andrea Porro.
Photographed by Toni Thorimbert
Hair: Luca Lazzaro
Makeup: Silvana Belli.
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Poker: Lucchini> Cassarà> Thorimbert> Zorat. The exhibition opening: Wednesday 18 Jan 2012 at the MyOwnGallery, Milano.
Flavio Lucchini è stato il mio direttore e art director a Donna, a Mondo Uomo. Ma lui ha creato, nell’editoria, quasi tutto: Ha progettato Amica nel 1962, nel 1965 ha lanciato Vogue Italia e creato L’Uomo Vogue, Casa Vogue, Vogue Bambini, Glamour, il Lei. Ha fondato l’Art Directors Club di Milano. Nel 1980, con Gisella Borioli crea l’Edimoda, casa editrice che pubblicherà appunto Donna e Mondo Uomo. E ancora, insieme immagineranno – compreranno, ristruttureranno il mitico Superstudio. Insomma dai, tanta roba. Poi, tornato in Condè Nast, era al top. ha mollato tutto per fare l’artista. bello. Aveva uno studio totalmente off limits in cortile al Superstudio. Passavo di lì e pensavo “chissà che diavolo sta facendo” Ha lavorato blindato per 15 anni. Poi è uscito, ha fatto le sue mostre, i libri. Tostissimo.
Come tutti i grandi direttori diceva cose spesso incomprensibili. Era avanti. Andavano interpretate. Magari ti convocava in ufficio e ti diceva: “ in questo servizio il modello dovrebbe giocare con mazzo di chiavi, tirarlo in aria” Noi uscivamo scuotendo la testa, cercando di capire come fare a fare una foto di uno che gioca con le chiavi senza assolutamete fare una foto di uno che gioca con le chiavi.
Sarà molto bello fare questa mostra insieme, credo. Un onore, sicuramente.
Flavio Lucchini photographed by Toni Thorimbert for Amica, 1981.
Flavio Lucchini
Paolo Cassarà
Maurizio Zorat.
Toni Thorimbert.
Qui sotto il comunicato stampa della mostra:
Da un lato la Donna.
Che l’abito rende oggetto-soggetto di seduzione.
Dall’altro quattro artisti che la vita ha legato nel cammino della professione e che sono approdati, con tempi modi e linguaggi diversi, alla ricerca artistica.
Un poker di creativi affini nella comune attenzione alla moda.
Il “maestro” e i più giovani “allievi”.
Flavio Lucchini e Maurizio Zorat, Toni Thorimbert, Paolo Cassarà.
Il grande art-director e il grafico, il fotografo, l’assistente-scultore si sono incrociati in redazione o in atelier, nella “fabbrica” dove nascevano le riviste patinate, nei laboratori che traducevano i vestiti in icone del nostro tempo. Praticando il mestiere hanno affinato le antenne della percezione, sensibilità e osservazione, sentendo l’urgenza di altre espressioni da quelle che il mercato loro chiedeva.
Oggi sono professionisti arrivati e artisti affermati con storie significative alle spalle. Per la prima volta si ritrovano insieme in galleria, condividendo la passione per l’arte. Realizzano opere diversissime, eppure li unisce un atteggiamento elegante, una sottile ironia, una visione neo-pop, una disincantata naturalezza, sia che si cimentino con opere monumentali o sculturine, illustrazioni digitali o foto d’autore.
POKER sublima la storia di questi incontri, dell’empatia sedimentata in ciascuno di loro, pronti a rispondere all’appello di una mostra in comune, che nulla più vuole essere che il racconto di umani rapporti duraturi nel tempo e capaci di generare molto altro che scambi di reciproca utilità.
POKER
Flavio Lucchini
Paolo Cassarà
Toni Thorimbert
Maurizio Zorat.
18 january - 29 february 2012
MyOwnGallery
Via Tortona 27, Milano
Cocktail vernissage: 18 january 2012 - 06 PM
Communication and press office: +390242250144
Click on the pictures to enlarge.
Come tutti i grandi direttori diceva cose spesso incomprensibili. Era avanti. Andavano interpretate. Magari ti convocava in ufficio e ti diceva: “ in questo servizio il modello dovrebbe giocare con mazzo di chiavi, tirarlo in aria” Noi uscivamo scuotendo la testa, cercando di capire come fare a fare una foto di uno che gioca con le chiavi senza assolutamete fare una foto di uno che gioca con le chiavi.
Sarà molto bello fare questa mostra insieme, credo. Un onore, sicuramente.
Flavio Lucchini photographed by Toni Thorimbert for Amica, 1981.
Flavio Lucchini
Paolo Cassarà
Maurizio Zorat.
Toni Thorimbert.
Qui sotto il comunicato stampa della mostra:
Da un lato la Donna.
Che l’abito rende oggetto-soggetto di seduzione.
Dall’altro quattro artisti che la vita ha legato nel cammino della professione e che sono approdati, con tempi modi e linguaggi diversi, alla ricerca artistica.
Un poker di creativi affini nella comune attenzione alla moda.
Il “maestro” e i più giovani “allievi”.
Flavio Lucchini e Maurizio Zorat, Toni Thorimbert, Paolo Cassarà.
Il grande art-director e il grafico, il fotografo, l’assistente-scultore si sono incrociati in redazione o in atelier, nella “fabbrica” dove nascevano le riviste patinate, nei laboratori che traducevano i vestiti in icone del nostro tempo. Praticando il mestiere hanno affinato le antenne della percezione, sensibilità e osservazione, sentendo l’urgenza di altre espressioni da quelle che il mercato loro chiedeva.
Oggi sono professionisti arrivati e artisti affermati con storie significative alle spalle. Per la prima volta si ritrovano insieme in galleria, condividendo la passione per l’arte. Realizzano opere diversissime, eppure li unisce un atteggiamento elegante, una sottile ironia, una visione neo-pop, una disincantata naturalezza, sia che si cimentino con opere monumentali o sculturine, illustrazioni digitali o foto d’autore.
POKER sublima la storia di questi incontri, dell’empatia sedimentata in ciascuno di loro, pronti a rispondere all’appello di una mostra in comune, che nulla più vuole essere che il racconto di umani rapporti duraturi nel tempo e capaci di generare molto altro che scambi di reciproca utilità.
POKER
Flavio Lucchini
Paolo Cassarà
Toni Thorimbert
Maurizio Zorat.
18 january - 29 february 2012
MyOwnGallery
Via Tortona 27, Milano
Cocktail vernissage: 18 january 2012 - 06 PM
Communication and press office: +390242250144
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The selfportrait of 2012.
Il primo di Gennaio di ogni anno è il mio compleanno.
In Thailandia, quando piove, piove veramente di brutto. Così il primo Gennaio mi sono trovato un pò annoiato chiuso in un albergo a Samui.
Mi sono ricordato che l'anno scorso avevo fatto un autoritratto per il blog, così mi sono messo all'opera, sottovalutando come sempre la faccenda.
Ne ho scattate centinaia, giuro.
Alcune erano piuttosto fighe: il mio profilo migliore, sguardo alla Lapo Elkann, filo di mosso, tatuaggio che si intravede. Ma...insomma, dai... il punto non era quello.
Così è passato l'uno - di Gennaio - e il due e il tre, e ogni giorno provavo qualche soluzione. Con flash, senza flash, col telefonino. Ad un certo punto, idea geniale, me ne sono scattate un pò guidando il motorino sotto la pioggia.
Mi sentivo un pò idiota mentre lo facevo, e infatti lo sembravo.
Poi a Bangkok, nuovo albergo. In bagno un grande specchio a V. Immagine del Thorimbert moltiplicata.
Alla fine ho scelto quella che pubblico qui sotto. Non è il mio profilo migliore e non la definirei una bella foto: la luce non è granchè e il setting piuttosto banale, ma almeno è onesta. Mi ci riconosco.
Forse perchè la foto mi ritrae proprio nel tentativo di far combaciare l'immagine che ho di me con quello che io "sento" di me, e con l'immagine che la fotografia - come fosse un terzo incomodo - restituisce di me.
Toni Thorimbert photographed by Toni Thorimbert, Bangkok, 5/1/2012.
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In Thailandia, quando piove, piove veramente di brutto. Così il primo Gennaio mi sono trovato un pò annoiato chiuso in un albergo a Samui.
Mi sono ricordato che l'anno scorso avevo fatto un autoritratto per il blog, così mi sono messo all'opera, sottovalutando come sempre la faccenda.
Ne ho scattate centinaia, giuro.
Alcune erano piuttosto fighe: il mio profilo migliore, sguardo alla Lapo Elkann, filo di mosso, tatuaggio che si intravede. Ma...insomma, dai... il punto non era quello.
Così è passato l'uno - di Gennaio - e il due e il tre, e ogni giorno provavo qualche soluzione. Con flash, senza flash, col telefonino. Ad un certo punto, idea geniale, me ne sono scattate un pò guidando il motorino sotto la pioggia.
Mi sentivo un pò idiota mentre lo facevo, e infatti lo sembravo.
Poi a Bangkok, nuovo albergo. In bagno un grande specchio a V. Immagine del Thorimbert moltiplicata.
Alla fine ho scelto quella che pubblico qui sotto. Non è il mio profilo migliore e non la definirei una bella foto: la luce non è granchè e il setting piuttosto banale, ma almeno è onesta. Mi ci riconosco.
Forse perchè la foto mi ritrae proprio nel tentativo di far combaciare l'immagine che ho di me con quello che io "sento" di me, e con l'immagine che la fotografia - come fosse un terzo incomodo - restituisce di me.
Toni Thorimbert photographed by Toni Thorimbert, Bangkok, 5/1/2012.
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