Claudio Santamaria graces the cover of the June issue of Riders magazine.




In copertina doveva andarci Santamaria con lo spada sulle spalle, ma poi...provano e riprovano, insomma...era troppo, o forse troppo poco Riders, o forse il povero pesce era un pò troppo morto, fatto sta che alla fine la foto è passata in apertura.
Un po' mi è dispiaciuto. La cosa buona è che invece di tagliarla in verticale l'hanno pubblicata com'era scattata, con il fondale attaccato con lo scotch alla saracinesca, il che è sempre abbastanza figo.



Circa 40 chili pesava lo spada. Ma il problema non è solo il peso, ma pure che è scivoloso, sanguina e sa di pesce. Santamaria è stato piuttosto easy. Se l'è caricato in spalla senza fiatare. Respect.





Campo de' Fiori, appena finito il mercato. Santamaria in motorino fa finta di fare le consegne. Slalom tra i passanti e, peccato, ci siamo dimenticati il casco. In cinque minuti arriva la "madama", sette, otto, tutti in borghese. Loro sembravano veramente pescivendoli. Comunque hanno chiuso un occhio. Grazie.



Qui sotto il backstage, scattato da Francesca Stella.












Riders magazine
June Issue

Claudio Santamaria photographed by Toni Thorimbert

fashion editor Filippo La Bruna


Backstage photography by Francesca Stella


Click on the pictures to enlarge.

5 commenti:

gfggf ha detto...

Ciao Toni,
è da tanto che leggo quotidianamente il tuo blog sperando sempre di trovare tue nuove storie... e quella di oggi mi ha particolarmente colpito per la sua difficoltà.
Di solito mi piace sognare e in quei sogni mi metto al tuo posto nei servizi fotografici.
Mi immagino la mattina al mercato a pensare tra me e me: "e mo che cazzo faccio?? ma si potrà che i lavori del cazzo li fanno fare sempre a me? un attore che fa il pescivendolo? ma che idea malata è??"... ecco poi guardando le tue foto ritorno alla realtà e penso...ecco perchè lui è li a fotografare e tu sei davanti al pc nel tuo ufficio. Insomma bravissimo Toni!!!

P.s. un giorno però (ho solo 26 anni) ce la farò ad arrivare ai tuoi livelli e anzi ne son sicuro diventerò più bravo di te!:)

Gian Pietro D'Aiuto ha detto...

Ciao Loris,
secondo me non si tratta tanto di diventare più o meno bravo del sig. Thorimbert - ne potremmo parlare per giorni e giorni - quanto di provare a buttarsi. Diventare fotografi affermati oggi è difficilissimo perché c'è una concorrenza agguerrita e spesso sleale. la tecnologia digitale ha sì facilitato le cose, ma ha anche spalancato le porte praticamente a tutti. Chiaro: i mostri sacri - Thorimbert, Toscani, Agresti e moltissimi altri - rimarranno sempre tali perché il loro nome è sinonimo di garanzia. La rivista di moda piuttosto che l'hatelier, sanno benissimo che Pincopallino non sarà mai un Thorimbert e viceversa anche se Pincopallino produce scatti da favola. Ci vuole tempo e tenacia prima che anche un Pincopallino qualunque, possa fotografare un Santamaria al mercato del pesce.

gfggf ha detto...

Forse Gian Pietro non hai capito una cosa della mia frase.Era una battuta!penso che la questione digitale e di quanto abbia aperto le porte a tutti (compreso io) qui nessuno abbia voglia di parlarne!:)

p.s. mia opinione da ignorante quale sono...Toscani mostro sacro..ehm...direi mostro sacro come pubblicitario non come fotografo..

Gian Pietro D'Aiuto ha detto...

Certo che la battuta era evidente... Però poi, da una battuta si può benissimo affrontare un tema serio, o no :-) ?

Stelassa ha detto...

Pomeriggio molto divertente, un onore vederti lavorare! Un bacio grande,
Fra