"Gomorra" actor Fortunato Cerlino for the cover story of Style magazine.










Esterno giorno.
Cortile di un condominio milanese.
Un noto fotografo e un famoso attore si accingono a diventare amici scambiando due battute. L'attore fuma.

Sulla sinistra della scena si vede una scala, in cima alla scala la porta del condominio. Tutto intorno al cortile vediamo i bidoni della spazzatura.

Subito si apre la porta in cima alla scala, una signora anziana vestita in modo dimesso la apre in modo da bloccarla.
Aperta deve stare.
Scende con passo malfermo. Alcuni sacchettini di plastica da Super in mano.
Una bottiglia vuota di aranciata da un litro e mezzo nell'altra.
Quando passa, il fotografo le dice: "Signora, la dia a me che gliela schiaccio".
La donna lo guarda appena ma in effetti gli molla la bottiglia, il fotografo la schiaccia e la richiude. La tiene in mano.
L'attore e il fotografo seguono con lo sguardo la tipa che bofonchia frasi sconnesse.
Tira fuori dai sacchetti varie cose: carta, che butta nel bidone dell'umido, altra plastica che va a finire dritta nel bidone del vetro, bottigliette, nel coso della carta.
In quel momento sulla porta in cima alle scale compare una seconda tipa anziana in ciabatte.
Guarda la scena, cioè i tipi ai piedi della scala e la donna che butta la roba.
Non ha niente in mano. E' disorientata. Si vede che è arrabbiata, ma qualcosa la blocca. Non sa scegliere un colpevole.
Dall'aspetto dovrebbero essere i due uomini dall'aria strafottente e losca, anzi, uno dei due sembra addirittura il boss Savastano di Gomorra, mentre l'altro è una specie di vecchio punk, ma dal loro atteggiamento si capisce che non c'entrano, che stavano lì da prima.
Dall'alto della scala la vecchia inizia a protestare ad alta voce verso l'altra donna.
A quanto pare i problemi sono due: intanto, la porta questa è aperta mentre dovrebbe stare sempre chiusa, e ancora più grave, lei abita al quinto piano e l'ascensore non andava perchè qualcuno l'ha lasciato con le porte spalancate e lei ha dovuto farsi tutti i piani a piedi.
I due tipi ovviamente sentono e se la godono, la tipa colpevole, o è sorda o fa finta di non sentire.
La vecchia incazzata scende fino a mezza scala. Sembra intenzionata a farsi valere, ma poi la porta là in cima con un "clack" si sblocca e lentamente comincia a richiudersi.
La tipa sente il "clack", capisce, ed è costretta a risalire le scale precipitosamente per non rimanere chiusa in cortile.
Riesce a beccare la porta appena in tempo. A quel punto, desiste.
Brontolando si gira e se ne va. Ma la porta non si chiude, si accosta.
Nel frattempo la tipa della spazzatura non si è accorta assolutamente di nulla, si riavvicina verso i tipi per risalire le scale e andarsene.
Il fotografo fa all'attore: "Guarda che mi lascia la bottiglia". Quando passa gliela agita praticamente in faccia. La tipa non fa una piega, li guarda storti e arrancando sale le scale.
Apre la porta e se ne va.

















Style Magazine
Fortunato Cerlino

Photographed by Toni Thorimbert
Styled by Alessandro Calascibetta

Digital service Walter Besola D4U

Backstage photography by Giorgio Serinelli

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2 commenti:

Matteo Oriani ha detto...

aaaaaahahahahahaha!

Anonimo ha detto...

Grande Tony! Ma usi l'ARRI insieme alla luce naturale? Non ho visto gel di conversione..

Grazie