Sono entusiasta di questa mostra.
Ho tirato fuori dall'archivio le mie Polaroids, le diapositive, i provini a contatto, stampe fatte da me tipo 37 anni fa, ero un ragazzino.
Ho passato diverse notti a scrivere le didascalie. Volevo raccontare il loro modo di essere "beside", cioè "a lato" di quello che è considerato il mio lavoro professionale e artistico.
Le foto saranno in vendita, e credo che se avessi voglia di possedere un Thorimbert lo cercherei tra le opere di questa retrospettiva.
Stanno lì, da una parte, spesso non so neanche come archiviarle. Sono le fotografie che ho scattato senza un vero motivo, senza un progetto.
Figlie di uno sguardo laterale, periferico, non amano essere definite, il loro senso è vago, o forse il loro senso mi vaga intorno e cambia con il tempo, cambia con me.
Sono frutto di un gesto legato al piacere più che al desiderio: quanta pressione serve al dito per premere il pulsante di scatto?, assorbire il rumore dell’otturatore, calcolare la forza che serve al pollice per trascinare la pellicola. Lussuria, accidia.
Queste fotografie raccontano la necessità compulsiva di possedere fotograficamente una scena, una persona, un paesaggio. Non sono per forza istantanee, anzi. Ci sono foto compulsive molto complesse, che richiedono impegno, a volte vera e propria fatica fisica, per essere realizzate.
Questa fotografia è un piacere che vuole essere assaporato, consumato, goduto qui e ora; è un’urgenza assoluta, improvvisa, imprevista, che mette in secondo piano tutto quello che consideravi il vero motivo della tua presenza in un posto o in una situazione.
Ma Beside è anche “B-side”, l’altra faccia di ciò che già conosco e accetto come faccia. Meno orecchiabile, scomoda, qualche volta imprecisa, è la fotografia che non è stata scelta, quella rifiutata, abbandonata. Annaspa controcorrente, attonita, parla di un me più insicuro, disorientato, annoiato, dubbioso.
Beside sono le orme lasciate ai lati della strada maestra, incerte, labirintiche tracce che portano in vicoli senza uscita, a storie che potevano essere e non sono state, immagini che mi parlano di come sono se mi vedessi veramente.
BESIDE THORIMBERT
Fotografie di Toni Thorimbert
A cura di Andrea Pacella
Da giovedì 23 marzo ( inaugurazione alle ore 18,30 ) al 13 Maggio 2017
Leica Galerie
Via Mengoni 4 angolo Piazza Duomo
Milano
Click on the picture to enlarge.
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1 commento:
Immagini un po' "punk"... come l'animo dell'autore?!
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