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Modena, 13 Dicembre 2008
Davvero bene ha fatto la Fondazione della Cassa di Risparmio di Modena ad affidare a Filippo Maggia la cura e le acquisizioni per la propria collezione di fotografia, almeno a giudicare da questa prima mostra che riunisce opere di artisti e fotografi contemporanei provenienti da vari paesi dell'Asia.
Maggia agisce, da curatore, come un DJ o ancora più correttamente come un “selector”, ed elegge tra fotografie e (molti) video, opere che al primo impatto possono sembrare quasi in "tono minore" con scelte, soprattutto all’interno dell’opera degli autori più noti come Araki e Sugimoto, che quasi lasciano un senso di vuoto.
Ma alla fine del percorso scopri l’esatto senso ritmico di questa selezione, e i rimandi e i contrappunti tra le opere ti lasciano con una sensazione di grande consistenza e ricchezza.
Segnalo alcune cose che mi sono particolarmente piaciute.
Forse, primo su tutti, anche perché per me inedito, il lavoro di Daido Moriyama con fotografie che ricordano in modo più delirante e decadente il Robert Frank di “The Americans”, il video “Kagome Kagome”, un loop bellissimo e coinvolgente di Miwa Yanagi: un corridoio in inquadratura fissa popolato da donne tutte ugualmente vestite con grembiuli bianchi (molto Margiela) che si trasforma in carcere, ospedale, aereoporto grazie a sottili mutazioni di colore, di scenografia e di atteggiamento,.
Una parete a mio parere potentissima e meravigliosa composta da otto fotografie di fiori di Araki, veramente inebriante.
E poi, drammatiche proprio perché esteticamente meravigliose, le foto di di Ryuji Miyamoto che ritraggono le case di Kobe devastate dal terremoto.
Da non perdere.
To know more: www.fondzione-crmo.it
Nelle immagini in alto alcune visioni dalla mostra, tra cui i fiori di Araki, un frame dal video di Yanagi e, molto interessante e d'effetto, la cartina geografica con la "collocazione" degli artisti.
Asian Dub Photography
Modena, Foro Boario
Dal 13 Dicembre al 1 Marzo 2009
Ingresso Gratuito
Un progetto Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
A cura di Filippo Maggia.
Click on the pictures to enlarge.
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