Una strada per Demetrio




Una strada per Demetrio Stratos a Milano.
Bello.
Giusto.
Mi piace.
Mi piaceva anche molto lui, super super carismatico, un omone con 'sta voce da paura.
Il mio capo, Fabio Simion, faceva le foto per le copertine dei loro dischi con quel genio di art director che era Gianni Sassi.
Demetrio, Gianni, gli Area era gente pazzesca, erano proprio rockstar dentro, erano un concentrato di energia esplosiva.
Erano come dei matti.
Mi ricordo un concerto in Statale di musica sperimentale con pianoforte modificato. Si passavano dei bigliettini con delle parole e poi suonavano il senso profondo di queste parole.
Io stampavo in camera oscura.
In Corso 22 Marzo la polizia uccideva uno dei nostri schiacciandolo con un camion. C'è una lapide adesso. Aldo Bonasia fotografava il suo cervello sull'asfalto con un celerino che gli faceva la guardia.
I fascisti erano inespugnabili in una via stretta senza uscita.

Demetrio Stratos, Università Statale, Milano, 1979.
Photographed by Toni Thorimbert

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