Spring is (hopefully) coming. On our courtyard.




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11 commenti:

Alessandro Bianchi ha detto...

la pensi così anche oggi? hehehe

Matteo Oriani ha detto...

Belle le tue azalee. Sai perché mi piacciono? Perché sono curate, in salute e abbastanza selvatiche. Ovvero eleganti.

Toni Thorimbert ha detto...

sono anche molto ben educate...

Matteo Oriani ha detto...

...ça va sans dire.

Alessandro Bianchi ha detto...

E sanno anche stare davanti all' obiettivo...

settimio ha detto...

i tre vasi rappresentano le tre presenze femminili della tua vita attuale: un vaso grande e possente, un vaso medio e uno piccolino.
da tutti i tre vasi crescono rigogliosi fiori e verde.
nei vasi piccolo e medio ci sono gia' meravigliosi fiori, nel vaso grande il meglio (i fiori...) devono ancora arrivare.
c'e' un muro dietro, che limita e protegge tutto con la sua possenza.
una strana ringhiera sulla destra si inclina verso il basso, tradendo la sua normale collocazione: qualcosa che sale scende, qualcosa che scende sale.
c'e' una piccola finestra sulla destra, che rivela che comunque c'e' un dentro (un altro) e c'e' anche un fuori riflesso (un oltre).
il tutto si sarebbe potuto intitolare "i fiori sono fuori".

matteo, come vado?!?!?
;-)

Matteo Oriani ha detto...

Beh, Settimio, vai via benone! Potresti riflettere anche sul fatto che le due piccole sono azalee e la grande (credo) una ortensia.....nella psicologia analitica secondo Jung, gli archetipi, ossia i simboli, hanno un grande valore. Sempre per gioco, eh? Ci stiamo solo divertendo!

clauderizzolo ha detto...

avete veramente preso il largo....

Alessandro Bianchi ha detto...

secondo me bisogna allacciarsi all' ideologia semantica di Bahauchi con 3 elementi che potrebbero rappresentare, in ordine di grandezza, l' ego vigoroso, quello strutturale e quello invisibile a se stessi.
l' equilibrio (o squilibrio) tra di essi è la visione più intima, influenzato dal contesto proposto.
in questo caso mi sembra di percepire una marginalità di adesione che ben si lega con il divenire in visione delle forme compositive pur non trattandosi propriamente di sezione aurea bensì di sezione argentea espressa dalla ringhiera sulla destra.
molto ci svelano i colori, raggruppando in maniera disomogenea la prosopopea cromatica vereconda. da ciò si evince come l' essere umano propenda torpiloquiamente verso il naufragar dolce in questo mare.
ma la vera speranza è data dalle pietre del pavimento, solide e strutturate secondo il reticolo cerebrale che tanto mina e protegge facendo intravedere tra il nero un casolare,
un'ala di gabbiano.

matteo, settimio, ci ho capito qualcosa???

Matteo Oriani ha detto...

Come se fosse antani con la superscazzola prematurata?

Alessandro Bianchi ha detto...

Matteo mi capito al volo. Si vede che sei colto... Hahaha