Io Donna: The "Pret-a-porter" issue photographed in the island of Stromboli.





















Io Donna
"Libere Tutte"
Photographed by Toni Thorimbert
Styled by Silvia Meneguzzo
Hair: Gianluca Guaitoli
Make up: Roman Gasser
Model Zuzana


In edicola fino a Venerdì 23 Settembre.

Qui sotto, "Stromboli 8.57 PM" il video del backstage.

STROMBOLI 8.57 pm from Toni Thorimbert on Vimeo.



Riprese: Giorgio Serinelli
Montaggio video: Alessandra Canteri


Click on the pictures to enlarge.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno Tony, foto stupende ma.... dov'è Stromboli?

Buona giornata

Roberto

Toni Thorimbert ha detto...

Nella luce, direi.
Nel nero delle rocce, nella malinconia di Zuzana.
Nel vento nei suoi capelli.
Ma è anche vero che oggi, ai vestiti bisogna "stargli addosso" c'è sempre meno spazio, intorno, a lato, sullo sfondo della modella - per raccontare una storia.
E' una scelta, non esattamente mia, ma sembra che questo sia il modo migliore di "vendere" vestiti...
Ciao Roberto!

Anonimo ha detto...

Capito....
Unisci i puntini...
Peccato però che una rivista così prestigiosa scenda alle logiche del prontista del Centergross.

Ciao Tony!

Toni Thorimbert ha detto...

Bhè, non è neanche giusto essere ingenerosi con il giornale, che non ha vere colpe. E' il mercato, e la crisi, che influenza il tutto. Anche i più grandi marchi, anzi proprio loro, fanno campagne pubblicitarie incentrate molto sulla lettura dettagliatissima e in primo piano del prodotto. E' la tendenza di oggi, non una responsabilità di questo o quello. Alcuni sposano in pieno questo trend altri, e magari io sono tra questi, sono magari più dubbiosi, ma nessuno sa veramente cosa è la cosa giusta...vendere oggi è molto difficile per tutti...Ciao!

Gilberto Rossi ha detto...

Complimenti Toni, i tuoi lavori sono spesso interessanti, belli e mi aiutano a respirare. Gilberto

Anonimo ha detto...

Toni trovo splendido il lavoro anche se in effetti di Stromboli c'è una sorta di distillato...comunque affascinantissimo...
Interessantissimo il tuo intervento, avevo colto la cosa ma non riuscivo a darmene una spiegazione...
Curiosità sei comunque soddisfatto dell'impaginato e dei tagli stretti o è una cosa che un po' ti fà sentire meno tuo lo splendido lavoro...
Accidenti pensavo che ad un Thorimbert fossero concesse un po' più di "licenze" fosse solo per lo spessore di essere uno dei grandi nell'italico panorama.

Maurizio Melozzi ha detto...

grandi , e sagge parole le tue.
Grande Toni.
Anche per essere stato, come dici tu, sul "prodotto"....posso dirti che hai fatto un gran "prodotto" ricco di phatos.

Stelassa ha detto...

"Di là", qualche giorno fa Settimio pubblica i suoi controluce caldi, i rossi arancio e viola. Di qua tu ritorni con i tuoi grigi, il bianconero, la luce che amo chiamare "nuda", spesso fredda. Due Milano diverse in trasferta su mari diversi con donne dalla femminilità diametralmente opposta. Mi soffermo qui sulla tua: un'eleganza eterea e un po' onirica, ma al tempo stesso presente e concreta, che si afferma con un'identità inconfondibile. Altera, quasi distratta e incurante, nei suoi sguardi rivolti altrove e nei gesti che non sembrano coscienti di essere osservati. Mi piacciono molto queste donne che dipingi, fai venire voglia di guardarle a lungo, stando distanti quanto basta per non farsi vedere.

Toni Thorimbert ha detto...

@ stelassa: grazie, la tua lettura delle mie foto mi lusinga e me le fa scoprire.
E grazie a tutti per i commenti. Che altro posso dire? Le strategie editoriali, e non solo quelle del giornale che mi ospita, sono decise a piani più alti e sopratutto in "palazzi" ben diversi da quelli che io abito, anche mentalmente. l'importante è vedere, in ogni difficoltà o nuova sfida a cui siamo chiamati lo stimolo per una crescita, la possibilità di imparare qualcosa...

Tate Libera Swanson ha detto...

really incredible images!
-Tate
(L'Muse Therapy)
http://tatelmusetherapy.blogspot.com/

liberetutte ha detto...

molto significativa la scelta del titolo, "Libere Tutte"...
ma una curiosità: l'immancabile espressione cupa è un'esigenza della produzione? perché dovrebbero capire che non è che proprio invogli a comprare, se vogliamo guardare al so(l)do.