"La fotografia in Italia: A che punto siamo?"



A Milano, la Fondazione Forma ospita, il 18 - 19 - 20 marzo 2011, tre giornate dedicate allo stato della fotografia in Italia. Copio e incollo dall'invito del convegno:

"La fotografia in Italia sta vivendo un momento di grande importanza e di grande vivacità: si moltiplicano le occasioni espositive in molte zone del paese, gli incontri con i fotografi, le scuole, i dibattiti. È vivace il mercato dell’arte e segna un generale miglioramento. Resta ancora però un gap da colmare rispetto
ad altri paesi, come la Francia ad esempio che hanno una presenza molto attiva dello stato nella conservazione, nella divulgazione e nell’organizzazione di esposizioni fotografiche. In questo senso manca ancora una attenzione più continuativa delle nostre istituzioni.
La Fondazione Forma per la Fotografia lancia questo primo convegno per dibattere insieme la situazione e per discutere quali siano le modalità migliori per rendere l’attività intorno alla fotografia più organizzata e interessante e per tener conto delle varie voci che la compongono e la utilizzano (ad esempio i media), che la discutono (anche sui blog), la situazione nel mercato dell’arte, la formazione e tutto quello che si muove intorno alla fotografia.
Questo convegno, che consideriamo il primo di una serie, sarà una sorta di Stati Generali sulla Fotografia, ed è organizzato dalla Fondazione Forma con la speciale collaborazione della Fondazione di Venezia e con l’amichevole partecipazione del Grin (Gruppo Redattori iconografici nazionale) e di Giovanna Calvenzi, Cesare Colombo e Roberta Valtorta, che hanno contribuito in modo essenziale alla elaborazione del programma."


Io sarò presente Domenica mattina alle 11,30 nell'ambito de: "I fotografi, la parola ai protagonisti" con Gabriele Basilico, Antonio Biasiucci, Antonio Gariglio, Andrea Micheli, Rocco Rorandelli.

per saperne di più:
http://www.formafoto.it/_com/asp/list.asp?g=e&s=c&l=ita

Click on the picture to enlarge.

1 commento:

db ha detto...

Spiacente per la tua defezione Tony... Spero nulla di grave.
Il dibattito ha perso molto senza di te.

Alla prossima.
Domenico