Tante emozioni. Metterle in fila. Da dove inizio? Da Vasco, 1985.
"Cosa succede in città". LP cover. Photographed in Milano, 1985, by Toni Thorimbert.
Vasco Rossi, Bologna, 1985, as published by Amica Magazine. Photographed by Toni Thorimbert.
Il "mio" Vasco è nelle mie foto, di lui non so e non voglio parlare.
Vasco era il centro di un mondo in cui dovevi trovare un tuo posto.
Non è stato sempre facile. Ma è stato sempre intenso, sempre al massimo.
In bed with Vasco at the Ceasar Palace Hotel, Las Vegas. 4 December 1996
Il libro. Adesso. Altro tipo di emozioni. Ci lavoravo da un paio di anni.
Riguardare centinaia di provini a contatto, scansire decine di immagini. Impaginare un progetto.
Thorimbert > Vasco.
Suonava bene, ma era tanto ego, forse troppo.
The first dummy of the project, printed by Blurb. The only other copy is in Vasco Rossi hands.
A double page spread from the dummy. The picture is now published in TABULARASA.
Poi Vasco sta male. Vado all’ultimo dei concerti di San Siro. Un disastro. Impossibile fotografarlo.
Pausa.
Ospedali vari. Notizie contraddittorie. I "clippini" di Vasco su Facebook. Demoralizzato.
Pausa lunga. Lunga.
A chi mi chiede, dico: "Non vedo più tanto un senso a questo libro".
Meno male sono su Facebook. E su Facebook, un bel giorno, vedo una foto di Vasco fatta da Efrem Raimondi.
Lui è un fotografo che conosco, ma che io non conosco.
So che ha preso il mio posto, quando ho smesso con Vasco, alla fine degli anni '90.
Mi ero stancato. Volevo raccontare altre storie e trovare altri modi di raccontarle. Efrem le ha raccontate a suo modo.
La foto c’è. È come il mio primo scatto del Kom ma è scattata oggi, nel 2012.
E’ "come", nel senso che qui, Vasco è Vasco.
The first and the last photograph from the book TABULARASA. Left, 1985, by Toni Thorimbert, right, 2012, by Efrem Raimondi.
Io quindi riconosco Vasco nella foto di Efrem.
Altri fotografi no.
Mi spiace.
Tante foto di Vasco scattate alla facile notorietà del suo volto. Scattate senza veramente sapere.
Efrem invece, sa.
Allora lo chiamo e dico: “Ciao, sono Toni. Toni Thorimbert. Facciamo un libro su Vasco, io e te.”
Un genio.
Genio pure lui, che non esita e dice: “si”.
Anche lui, nelle sue stanze ci lavorava, anche lui sceglieva, scansiva, impaginava. Però anche lui aveva un vuoto.
Chiamiamo Stefania Molteni, Photo editor. Bravissima. Non sa niente di Vasco, anzi, nemmeno gli piace.
Infatti è perfetta. Ci vuole, tra me ed Efrem, come un terzo occhio.
Stefania Molteni (in foreground, red lips) at a Vasco Rossi concert, Torino 2010.
Le foto sono davvero tante. 27 anni della vita di Vasco, e della nostra.
Diciamo: "Dopo questo libro sarà tabularasa".
E’ una battuta, diventa il titolo.
Molte altre tappe: Mondadori. Riunioni. Contratti. Copertine.
Tirare l’alba in ginocchio con le foto sparse in giro, ormai ingarellati, io ed Efrem, a far quadrare le scelte, la sequenza.
Working the layout. Milano 16 October 2012.
Tutto si accelera, il libro prende sempre più forma, poi diventa finalmente se stesso.
Già non è più nostro.
Bookshop La Toletta, Venice. 7 December 2012.
Grazie.
Tania Sachs. E’ proprio il caso di dirlo, senza di lei questo libro non esisterebbe. Si dice che Tania sia, da vent'anni, l’ufficio stampa di Vasco. Può darsi. Quello che io ho visto, è che lei lavora dietro. Lei ha gli spari sopra, lei ama. E del suo amare il rock, e Vasco, Efrem ed io siamo stati parte. Non voglio ridurre il suo mito ad una serie di aggettivi. A me, parlava sempre di Efrem, ad Efrem parlava sempre di me.
Che nervi, certe volte.
Ora ho capito il perché, ho capito il suo -sotterraneo- disegno…
Tania vede moooolto lontano, credetemi.
Tania Sachs backstage. At right, smiling and clapping hands. The picture is included in TABULARASA. Shot by TT. Torino, 2010
Maurizio Lolli. Non c’è più, purtroppo, da tanti anni ormai.
L’ombra luminosa di Vasco. Confesso che a me, lui piaceva pure più di Vasco.
Lui vegliava. Lui controllava. Lui sapeva.
Lui ti vedeva prima ancora che tu pensavi di fare.
Posso dire che con Vasco, ho sempre scattato tutto quello che volevo, tranne quello che Lolli non voleva.
Un gigante, che sapeva come non fare ombra alla sua montagna.
Maurizio Lolli checking out. Shot by TT, Torino, 1991. the picture is included in TABULARASA
Danilo "Roccia" D'Alessandro. Bodyguard. Un'altra ombra di Vasco. Grande e, a modo suo, tenero.
Se volevi sapere dove era Vasco, dietro a quale porta si barricava, bastava cercare lui. Una vita spericolata. Forse anche più di quella del suo capo.
Danilo,"The Rock" D'Alessandro. Bodyguard. Shot by TT. Left: Nizza, 1991, right, Torino, 2010. The picture on the left is included in TABULARASA.
Grazie a Guido Elmi e a Floriano Fini. Siete i protagonisti di molte storie che racconto per farmi bello!
Grazie a Massimo Poggini, compagno di viaggio.
Grazie a Moreno Pisto per le dritte, e per esserci.
Grazie a Ilaria Zennaro, che ha lavorato alla prima stesura di questo progetto.
Ad Alberto Gottardo e a Daniele Coralli, Internogrigio, Roma, per le scansioni e la post produzione.
Gabriella Ungarelli, Marta Treves, e tutto lo staff in Mondadori. Giacomo Callo con Marina Pezzotta per la copertina, molto più figa di come io/noi l'avremmo mai potuta immaginare.
Paolo Pietroni, (sempre lui) per avermi mandato a fotografare Vasco la prima volta.
In fondo, tutto è iniziato da lì.
E a Vasco, per tutto, appunto.
Efrem Raimondi Toni Thorimbert
Vasco Rossi
TABULARASA
200 fotografie.
Mondadori Editore.
252 pagine Euro 25,00
Check TABULARASA Facebook page: http://www.facebook.com/TabulaRasaLibro
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Please, click on the pictures to enlarge.
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