"Ne te promène donc pas toute nue!" (Do not walk around full naked!)



Sollecitato via Facebook da una dritta di Chico De Luigi sono andato a vedermi questo sito: "Ne te promène donc pas toute nue!", letteralmente "Non andartene a passeggio tutta nuda!", un simpatico sito di ragazze senza veli. Non è porno però, anzi, la cosa interessante è che c'è una precisissima art-direction-shabby-chic alla base di questo progetto.
Lo chiamerei, citando Moretti "faccio cose-vedo gente", oggi aggiornabile con "faccio foto-vedo gente", le ragazze sono carine, chi più chi meno, e comunque lo sono in quanto generalmente giovani e disinibite. Le ragazze della porta accanto in versione vagamente "suicide girls" fotografate da tanti aspiranti Ryan McGinley



Cerco qui di riportare le mie impressioni di navigazione: All'inizio mi è piaciuto: Per un fotografo "strutturato" come forzatamente sono, queste immagini poco studiate, realizzate spesso in chiave Lo-fi sono abbastanza attraenti anche se onestamente non molto eccitanti. Ho cominciato quindi a scorrerle, ce ne sono, credo, migliaia, e già questa quantità è un pò scioccante e te le confonde un pò tutte: Invece di guardare, bene, quella che hai sotto gli occhi, scrolli nervosamente nella speranza che la prossima sia "meglio".
Ma cos'è il meglio?



Diciamo che, se oltre che voyeur, sei anche fotografo, cercherai la migliore combinazione tra vari fattori: La ragazza, certo, ma ovviamente anche la posa, la luce il contesto, quel "qualcosa" che fa scattare in te la misteriosa "scintilla".
Le scintille sono poche però, forse opacizzate dall'eccessiva omogeneità delle immagini e dei soggetti o forse da qualcos'altro.
Navigando ho notato che, con il Mac, soffermandoti sulla foto con il mouse puoi vedere di chi è e da dove viene.
Generalmente una gallery di Flickr, ma qualche rara volta anche da blog e siti di fotografi "famosi".
Ho deciso allora di ricominciare a guardare il sito con un'altro metodo e cioè di soffermarmi, anche con il mouse, solo sulle immagini che assolutamente trovavo significative. Risultato: Otto su dieci venivano da "veri" fotografi e siti di giornali di moda o di immagine. Foto quindi già "selezionate" ed intenzionali, parte di un atteggiamento fotografico "professionale" o di un progetto editoriale "strutturato".
Come mai? Dipenderà dalla mia testa? davvero non so. Nella sterminata democrazia delle immagini che popolano internet è possibile che la differenza tra "le fotografie" e "la fotografia" sia ancora tutta qui.



Check it out:
http://ne-te-promene-donc-pas-toute-nue.tumblr.com


Click on the pictures to enlarge

2 commenti:

maurizio melozzi ha detto...

...e qui c'è n'è da parlare per un mese almeno, ....meglio la cruda e semplice realtà di uno snapshot voyeuristico, o la finzione che siamo abituati a vedere sulle quotidiane pagine stampate ???
...l'etichetta di un nome o di una rivista può rendere "più bello" o "più interessante" il prodotto ??....
....boh???

Stefano ha detto...

faccio foto da pochissimo, sto imparando, ma una cosa l'ho capita, se la foto la fai tu, Benedusi, De Luigi, ma anche Avedon o Richardson, per non restare in Italia, si vede.
Me ne sono reso conto l'altro giorno, guardavo pigramente le miniature delle ultime foto pubblicate su modelshoot (che di sicuro non conosci), come faccio spesso e quando mi salta all'occhio una foto che vado a ingrandire, i casi sono due, o è una modella che amo, vuoi perchè espressiva, intrigante o perchè si è fatta fotografare da gente brava, senza arrivare a mostri sacri come quelli citati, ma comunque da bravi fotografi. Oppure è davvero fatta da uno di lassù, in particolare Benedusi, vuoi grazie a MaxCasting, non so, però apro la foto ed era di Arianna (che trovo molto fine ed elegante) fatta Benedusi... per cui si, le foto fatte da chi sa fare foto si vedono eccome...