Mia figlia Gia, 12 anni, quando l'ha visto ha detto:
inquietante.
Difficile dire meglio.
Questo non è un oggetto, è una
sensazione. Fortissima.
100 fotografie di me, scattate nello stesso istante da 100 Canon posizionate in 100 angolature diverse, fuse insieme in modo da formare un file per una stampante 3D.
Toni in scala 1:10
Ma il problema non è la somiglianza. Non è il dettaglio.
Questo sono io.
Per voi che lo guardate, per chi mi conosce bene, la somiglianza è sorprendente, la precisione del dettaglio è avvincente, ma per me, che mi specchio totalmente in lui, è terribile.
Mi devo arrendere. Io sono così.
Quello sguardo, quella postura, non sono una rappresentazione, una effige; nonostante sia il risultato di cento foto, questa non è una foto, non è lo sguardo di qualcun'altro su di me: sono semplicemente io.
Emano me.
Mi guardo e mi vedo pensare. Dal di fuori, dal di dentro.
Mi guardo guardare, mi guardo essere ciò che sono oggi.
Mi guardo essere così piccolo di fronte al mondo.
A Berlino, realizzato da
Twinkind.
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