Cuchi White in Milano with a show at the "Bel Vedere" gallery and in my studio for a family portrait.



Photographed by Toni Thorimbert in Milano, 28 September 2011: From left: Carla and Marilore with daughters Giulietta,Zelina and Luana. Standing far right, Paolo Boni. Center stage with hat, cane and red shoes: Cuchi White.

Da anni, di fianco al mio letto c'è una foto di Cuchi White. E' una foto a colori scattata in una chiesa barocca. L'ho messa in una cornice d'oro, molto barocca anch'essa. E sta benissimo. Cuchi è un mito, un personaggio, una grande fotografa sposata ad un grande - piccolo - artista genio che è Paolo Boni. Una coppia inossidabile e straordinaria. Li vedevo e frequentavo anni fa ad Arles, agli incontri internazionali di fotografia. Ma poi ci siamo un pò persi di vista. Sono stato così felicissimo di ritrovarli tutti nel mio studio - portati da Giovanna Calvenzi - per una foto di famiglia.
Cuchi sta bene, diciamo che ha qualche buco di memoria, è molto anziana e ora ha smesso di fotografare. Io invece me la ricordo, con il suo italiano improbabile mezzo francese e mezzo americano con tre Fuji 6X9 al collo e la borsa dei rulli a tracolla. Un groviglio di cinghie, roba da 20 chili minimo. Gli dissi: "Caspita Cuchi, ma non ci sono con gli obbiettivi intercambiabili?" " No" disse lei impugnandone una, che da sola sembrava una villetta a due piani: "così è molto più comodo!".

Se siete a Milano, la mostra è veramente deliziosa. Le foto sono bellissime, dal vero, e hanno un prezzo accessibile. Da non perdere.

Qui sotto alcune immagini:













E qui di seguito un'estratto dalla presentazione di Giovanna Calvenzi:

Cuchi White è un’autrice internazionalmente nota per il suo lavoro a colori, realizzato a partire dalla fine degli anni Settanta. Attratta delle incongruenze della realtà, dagli inganni della percezione, dalla storia dell’arte nella sua traduzione e fruizione quotidiane, ha realizzato, fra gli altri, un libro sui "trompe l’oeil", un altro sulle ville iperboliche della Costa Azzurra, un terzo sui villaggi arroccati in luoghi dal difficile accesso e, poco prima di abbandonare la fotografia, stava realizzando una lunga ricerca sulle architetture dall’incongrua forma di nave in giro per il mondo.

Tuttavia, alla fine degli anni Quaranta la giovanissima Katherine Ann White si era avvicinata alla Photo League, un’associazione di fotografi professionisti e amatori che aveva sede a New York.

La Photo League promuoveva una fotografia fortemente impegnata e attenta alle diverse realtà sociali contemporanee ma era anche un luogo di incontro, di studio e di dibattito, spesso frequentato da autori come Paul Strand, Berenice Abbot, Margaret Bourke-White, Eugene Smith.


Cuchi White nel 1948 ha 18 anni ed è certa che con la fotografia si possa raccontare il mondo e aiutarlo a cambiare e con entusiasmo percorre con la sua 6x6 le strade di New York, Harlem, New Orleans.

Nel 1949, affronta il suo primo viaggio in Europa.
Si innamora soprattutto dell’Italia, che sente più vicina ai suoi reali interessi di quanto non lo siano gli Stati Uniti, in quegli anni intossicati dal maccartismo.

Cuchi White racconta un’Italia di eventi minimi, di volti, di paesaggi, con un linguaggio diretto che risente della passione civile e riformatrice e del rigore formale propugnati dal gruppo newyorkese.

Lavora in totale libertà, lasciando scorrere il proprio sguardo su quello che le piace, che le interessa, che sollecita la sua curiosità.

Non vuole dimostrare nulla: solo essere testimone. La sua visione è limpida e senza pregiudizi e grazie a una fotografia rispettosa ed empatica evita gli stereotipi di gran parte della cultura visiva del dopoguerra.

L’incontro e il matrimonio con il pittore Paolo Boni la trattengono per qualche anno in Italia poi, nel 1954 Cuchi White si trasferisce definitivamente a Parigi dove, nel 1958, nasce sua figlia Carla. Altri interessi ora prevalgono, altre curiosità, e le sue straordinarie immagini in bianco e nero, realizzate con fervore di neofita e con un’incredibile maturità formale, rimarranno per decenni nei cassetti in attesa che proprio sua figlia Carla decida di sistematizzare l’archivio e di far stampare e far conoscere questi dimenticati e indimenticabili “viaggi” fotografici di Cuchi White.


Giovanna Calvenzi
Settembre 2011


Cuchi White
Viaggi: 1949-1953

29 Settembre - 29 Ottobre 2011

Curated by Carla Boni
with the help of Giovanna Calvenzi.

Bel Vedere Fotografia
Via Santa Maria Valle 5
20123 Milano.


Click on the pictures to enlarge.

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