Greetings from Hong Kong #5

Ogni mattina, da quando sono arrivato ad Hong Kong, accendo degli incensi e, intensamente prego. Sono cose un pò personali, ma, se volete sapere chi prego, direi nessun Dio in particolare. Mi affido a un'entità che mi ingloba, un'entità che sento infinitamente più grande, che ne sa a pacchi più di tutti noi, che è sicuramente più saggia di me, e - sono quasi certo - finirà per decidere i nostri destini.
Insomma, niente di troppo complicato, o esoterico.

Sul marciapiede appena fuori dal mega-albergo, prima di salire sui van che ci portano in giro a scattare, tutto il crew, con tre bastoncini di incenso tenuti tra le mani giunte, si inchina ai quattro punti cardinali. ( Gli incensi sono gentilmente forniti dalle ragazze della production company locale, che a questo rito tengono molto.)
L'altro giorno siamo stati anche in un vero tempio.
C'era una grande pace. Mi sentivo a casa e non sarei uscito mai.

Comunque sia, qua davano tempo orrendo tutta la settimana con pioggia scrosciante 24h. Ma, fortunatamente, fino ad ora il tempo è stato perfetto.  

The temple in Temple street, Hong Kong. Photographed by Toni Thorimbert.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

bello che un fotografo famoso parli di se stesso arrivando alla preghiera. davvero una persona di cui mi piacerebbe fare conoscenza, a prescindere dalla fotografia.
meno pulp del precedente post, ma più profondo

Gian Pietro D'Aiuto ha detto...

Quello della preghiera è un tema personalissimo e a me molto caro, risalente fin dai tempi dell'infanzia quando mia madre, prima di dormire, faceva recitare a me e mio fratello le preghiere.
Nonostante capiti, durante il giorno, che non riesca a mantenere quell'aura di santità che dovrebbe appartenere ad uno che si chiama Pietro (magari il Gian è proprio l'elemento di disturbo), non passa sera che mi addormenti solo dopo aver recitato le mie preghiere. Non un rosario intero, ma un bel Padre Nosto e un'Ave Maria come si deve mi fanno essere in pace con me stesso. E, quando accade che il sonno mi catturi prima di aver terminato le orazioni, la mattina dopo sento che mi è mancato qualcosa.
Molte volte mi sono chiesto se il Dio in cui credo esista davvero, lassù da qualche parte. Magari - come diceva Marx - davvero «... la religione è l'oppio dei popoli» e che, una volta giunta la nostra ora, terminiamo lì senza storie. Però, a me piace pensare che non sia così.
Insomma, per dirla in breve... I want to believe!